Sport

Winter Deaflympics:
Nanì, da Crema alla Turchia

Mancano pochi giorni alla partenza per la Turchia per le atlete che parteciperanno alle Winter Deaflympics, i Giochi olimpici per le persone sorde, giunte alla ventesima edizione e che quest’anno si svolgeranno ad Erzurum dal 2 al 12 marzo, coinvolgendo atleti di 34 Paesi, che si sfideranno nelle diverse discipline: dallo sci alpino, allo snowboard, dallo sci di fondo, al curling, e poi anche futsal, hockey su ghiaccio e scacchi.

La partecipazione italiana è stata recentemente presentata presso il Comitato Italiano Paralimpico, alla presenza tra gli altri del presidente del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), Luca Pancalli, e del presidente della Federazione Sport Sordi Italia, Guido Zanecchia. In Turchia, ci sarà anche una presenza cremasca, quella di Valentina Nanì, laterale numero 14 della nazionale di futsal femminile, la cui foto ufficiale è stata pubblicata recentemente sui profili social della Nazionale di Calcio a 5 Femminile Sorde – FSSI. Valentina, attualmente è tesserata in Italia per la Doverese (calcio a 11), ed in Spagna, con il “Club Deportivo de personas sordas Guadalajara”, dove ha recentemente vinto il campionato di calcio a 5 ragazze sorde, qualificandosi così alla prossima edizione di Champions League. Nel suo percorso calcistico, Doverese, Segrate, Brugherio e ancora Doverese nel calcio a 11 ed un’esperienza nel 2015, anche nell’AC Crema 1908, ma nel calcio a 5.

Per Valentina l’amore per il calcio comincia fin da bambina in Sicilia, sua terra d’origine ed il contatto con la nazionale di futsal della FSSI (Federazione Sport Sordi Italia), arriva grazie ad un’altra giocatrice siciliana. Ma per poterne far parte era necessario il tesseramento con una società di calcio a 5 affiliata alla stessa FSSI, per questo lo scorso anno l’approdo ad una compagine di Messina, che poi ha vinto il campionato italiano di calcio a 5 di categoria, giocando pure la Champions in Svezia. Dallo scorso settembre il tesseramento in Spagna, ed il cammino verso le Olimpiadi del mese prossimo in Turchia.

Un cammino quello di Valentina in azzurro, che l’ha impegnata in questi mesi tra il lavoro, in un istituto scolastico di Crema e la partecipazione ai diversi raduni con la nazionale di futsal, alla presenza di allenatori, preparatori atletici, ma anche personale specializzato nell’utilizzo della lingua dei segni: da Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia), a Padova, dove lo scorso luglio si è svolto uno stage nell’ambito del Festival organizzato da “Ragazze nel pallone”, a seguire San Benedetto del Tronto e Orio al Serio, a volte anche con gli atleti della nazionale maschile.

Nel gruppo che si giocherà una medaglia a Erzurum, presenti ragazze sorde che utilizzano le protesi, ragazze che hanno l’impianto cocleare e ragazze che non hanno protesi o impianto, ma che comunicano attraverso la lingua dei segni (LIS). In partita e negli allenamenti però sono tutte alla pari, comunicano in LIS e con il linguaggio internazionale dello sport e in questo caso, del futsal.

Per Valentina, la soddisfazione di far parte di un grande gruppo, con atlete provenienti da tutte le parti d’Italia, ed uno staff che contribuisce a far sentir tutti parti di un vero gruppo, che ora vuole tenere alta la bandiera italiana nella prestigiosa manifestazione di Erzurum.

Sorridente ed emozionata, Valentina vive questi giorni di attesa prima di partire per la Turchia, consapevole di aver già raggiunto un importante traguardo indossando la maglia azzurra, nella speranza di poter raggiungere obiettivi ancora maggiori insieme alle compagne e tutto lo staff.

L’emozione è tanta prima delle gare ufficiali, precedute dall’inno di Mameli in LIS, ma quando la partita comincia per Valentina e per le compagne, l’obiettivo è solo uno: segnare un gol in più rispetto alle avversarie per rientrare in Italia con una medaglia.

 

Ilario Grazioso

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