Cronaca

Offanengo, deposta la prima pietra
della nuova mensa scolastica

La passata di Cazzuola simbolica del Sindaco Giovanni Rossoni indica ufficialmente la deposizione della prima pietra per la nuova mensa di Offanengo, che si è tenuta questa mattina nell’area del cantiere di via Cabini, di fianco alla scuola elementare.

Un progetto di circa un milione e mezzo di euro, finanziato grazie all’ausilio del PNRR e dell’azienda Chromavis, nota ditta di cosmesi guidata da Thibaut Fraisse, che ha contribuito con un finanziamento di circa 400 mila euro per la realizzazione dell’impianto: “Sono felice per il nostro contributo nella costruzione della mensa – dichiara il CEO francese – Per noi è sempre un’opportunità importante aiutare la comunità del territorio, dove ci sono molti dipendenti della Chromavis che portano i loro figli a scuola e all’asilo”.

Una mensa di 358 mq 2 totali che ospiterà 200 ragazzi, staccata dal plesso scolastico per una maggiore sicurezza antisismica, e un dispendio energetico ridotto al minimo, progettata e pronta ad essere seguita passo dopo passo dai direttori dei lavori Giorgio Secchi, Giuseppe Cabini e dall’ingegnere Marco Delle Curti.

Il cantiere è cominciato in ritardo a causa di alcuni impedimenti iniziali dovuti al ritrovamento di alcune parti di Eternit, facendo slittare l’inizio dei lavori dalla fine di settembre a metà novembre, mentre il termine dovrebbe avvenire entro la fine del 2024.

“Il tempo dei lavori è di circa dodici mesi – conferma il primo cittadino del paese – Abbiamo dovuto effettuare una bonifica per togliere i materiali di Eternit. Aggiungiamo una struttura che arricchisce il polo scolastico, costruendola in un’area abbastanza importante per renderla più sicura e più gradevole”.

La deposizione è avvenuta con l’inserimento della pergamena del Sindaco, insieme al CEO di Chromavis e due bambini della quarta elementare del paese. La cerimonia si è infine conclusa con la classica benedizione del parroco Don Gian Battista Strada, inaugurando ufficialmente il primo mattone dell’edificio che verrà.

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