Anche il vescovo di Crema
Gianotti incontra il Papa
È durato circa un’ora e tre quarti l’incontro dei Vescovi della Lombardia con Papa Francesco, in programma nella mattinata di giovedì 1° febbraio nell’ambito della Visita ad limina della Conferenza episcopale lombarda, iniziata lunedì 29 gennaio e che si concluderà venerdì 2 febbraio.
Tra loro presenti ovviamente il vescovo di Crema Daniele Gianotti e quello di Cremona Antonio Napolioni, oltre al vescovo emerito di Cremona Dante Lafranconi.
Proprio il vescovo di Cremona Mons. Napolioni è stato incaricato di presentare al Santo Padre le relazioni su pastorale familiare e tutela minori, in quanto delegato in regione per la Pastorale per la famiglia e la vita.
Il momento vissuto dai vescovi lombardi con Francesco è stato all’insegna di un dialogo intenso che ha spaziato dai temi più generali a questioni più specifiche.
“Il Papa ci ha messi subito a nostro agio”, racconta a caldo il vescovo Antonio Napolioni. “È stato un dialogo nel quale tutti noi abbiamo avuto modo di intervenire e nel quale sono stati toccati tanti argomenti decisivi per la vita e il futuro delle nostre comunità”.
Tra le principali questioni affrontate nel dialogo con il Santo Padre, le ragioni e i segni di speranza in una società affaticata e confusa, la sfida dell’evangelizzazione, l’importanza di educare alla pace, la spiritualità dei sacerdoti e la priorità del servizio per i diaconi. E ancora: l’attenzione del vescovo alla Vita consacrata, l’importanza di diffondere la lettura popolare del Vangelo, l’accoglienza di tutti nella Chiesa e l’accompagnamento di ciascuno nel cammino che deve compiere.
Nell’incontro, all’indomani della festa di san Giovanni Bosco, non è mancato il riferimento a una delle caratteristiche più tipicamente lombarde in campo educativo: gli oratori. “Il Papa – racconta ancora il vescovo Napolioni – ha espresso grande apprezzamento per gli oratori e stima per i preti che vi si dedicano, stando vicino ai bambini così come fanno anche agli anziani, rilevando l’importanza che questi luoghi rivestono nella vicinanza alle persone e nell’accompagnare la crescita dei ragazzi. È stata sottolineata la necessità di valorizzare le inquietudini dei giovani e svegliare quelli appiattiti”.
“Il Papa si è dimostrato attento su tutto”, conclude il vescovo: “Davvero in tutti noi c’è stata grande soddisfazione per questo incontro e per l’attenzione paterna ricevuta dal Papa, che ha apprezzato anche la bella e feconda comunione tra noi vescovi lombardi”.
Tanti dunque i temi affrontati e gli stimoli offerti dal Santo Padre, sui quali i vescovi lombardi hanno iniziato a riflettere subito dopo l’incontro con il Santo Padre con un momento di confronto e risonanza a fine mattinata, dopo la preghiera sulle tombe dei Pontefici.
La Visita ad limina è iniziata lunedì 29 gennaio con gli incontri che i vescovi lombardi hanno avuto con i responsabili e gli operatori del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale e del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le Società di vita aspotolica.
Martedì gli incontri al Dicastero per i Vescovi e in quello per il Clero; nel pomeriggio i confronti al Dicastero per le Chiese orientali e alla Pontificia commissione per la tutela dei minori.
Mercoledì i vescovi lombardi erano stati al Dicastero per la Dottrina della fede, in quello per la cultura e l’educazione e in Segreteria di Stato (II Sezione), concludendo poi nel pomeriggio con la tappa al Dicastero per la comunicazione.
Nel pomeriggio del 1° febbraio l’incontro presso la Segreteria generale per il Sinodo, concludendo poi la giornata al Pontificio Seminario Lombardo.
La mattinata di venerdì sarà ancora particolarmente intensa con gli incontri al Dicastero per l’evangelizzazione (I Sezione), al Dicastero per il culto divino e al Dicastero per l’evangelizzazione (II sezione), concludendo con l’Eucaristia a San Paolo fuori le mura.