Cultura

Palazzo Pignano, ecco la proposta
progettuale del Comune sugli scavi

L’importanza di Palazzo Pignano nella storia antica è documentata dai ritrovamenti archeologici emersi dagli anni ’60 in poi. Dal borgo è partita la cristianizzazione delle campagne circostanti, voluta fortemente dal vescovo di Milano S. Ambrogio nel V secolo.

A testimoniare la vivace storia antica di Palazzo Pignano sono i resti di una fonte battesimale annessa ad una chiesa del V sec. d.C. e di una splendida villa romana tardoantica. Isolata dal paese e di notevoli dimensioni (per cui sottintende un centro abitato di una certa consistenza), la pieve di Palazzo è oggi inserita in un spazio verde che fa del sito un luogo di pace spirituale. Costruita totalmente in cotto alla fine del XI secolo, la pieve di Palazzo Pignano conserva un’opera di grande valore spirituale e artistico: il Compianto sul Cristo morto di Agostino de’ Fondulis (metà secolo XV – 1522 circa), il grande ceramista cremasco del Rinascimento.

La proposta del comune di Palazzo Pignano prevede la riqualificazione di tre aree principali nella zona archeologica: l’Antiquarium, piccolo museo comunale, di cui i contenuti sono della Soprintendenza di Cremona, Lodi e Mantova, situato in una stalla; la Pieve Protoromanica, con la chiesa palatina e il battistero; il parco archeologico vero e proprio, che si estende per circa 15000 m2, recintato. A queste attrattive, si aggiungono anche: la Villa barocca Marazzi, situata in paese; Villa Benzoni a Scannabue del 1700, e ville varie a Cascine Capri e Gandini e Costa Cremasca; oltre a varie chiese dell’800 posizionate nei pressi dei borghi appena citati.

Il progetto di valorizzazione e di promozione che l’amministrazione comunale intende sviluppare prevederà: un sito web interattivo e per non vedenti, con possibilità di geolocalizzazione e virtual tour (antiquarium/pieve/scavi); collegamenti ai QR codes; una galleria fotografica; la redazione, la post produzione, la revisione e l’adattamento dei contenuti scientifici testuali; la traduzione in lingua inglese e in braille dei contenuti testuali forniti per i pannelli.

Il sito web del circuito fungerà da vetrina digitale delle strutture e dei servizi offerti e dovrà essere pensato per la valorizzazione, la comunicazione ed il marketing del patrimonio culturale dei siti oggetto di intervento e del territorio di Palazzo Pignano. Il portale sarà in doppia lingua, italiano ed inglese.

Il portale web sarà il perno di un sistema di comunicazione digitale efficace, poiché la fruizione online del patrimonio culturale sempre più spesso è il primo contatto con l’utenza, con tutto quanto ne consegue in termini di capacità informative, divulgative e commerciali, dirette e indirette. La realizzazione del portale sarà preceduta da un’accurata analisi del sentiment e dell’indicizzazione web e social, su cui basare le successive scelte realizzative, a partire dal nome del dominio e la scelta di alcune keywords imprescindibili.

Dall’analisi del pubblico dovrà emergere la web strategy che si intende proporre e che dovrà essere preventivamente condivisa e dovrà confluire in un documento finale ufficiale che costituirà un punto di riferimento per le politiche web del circuito. Sarà prevista anche la possibilità di un accesso con salvataggio dei percorsi utenti, ai fini di una profilazione del pubblico. Per favorire gli utenti disabili, saranno adottati degli accorgimenti che i progettisti (web designer e programmatori) possono applicare, cercando di rendere compatibile il codice html con i programmi specifici di controllo (cosiddetti validatori) ed i softwares di supporto specifico (screen readers, tastiera braille etc…).

Il sito web, affinché sia visto da tutti allo stesso modo, sarà compatibile con il maggior numero di browser (es. Netscape, Mozilla, Explorer, Opera), ma tale compatibilità deve soprattutto estendersi ai browser speciali, quelli usati dai disabili, come gli screen reader.

Al sito si aggiunge il Virtual Tour. Grazie a questo servizio il visitatore può scoprire lo spazio espositivo/museale e muoversi tra i vari ambienti, vivendo un’esperienza immersiva con calma, in sicurezza e totale autonomia, esplorando gli allestimenti riprodotti in 3D da diversi punti di osservazione. La tecnologia innovativa proposta per la realizzazione di tour virtuali permette di acquisire tutti i dettagli di un ambiente museale o monumentale e di inserirli in modelli tridimensionali di altissima qualità e di grande impatto visivo ed emotivo.

Infine, il risanamento dell’Antiquarium, con impianto e accessibilità ai disabili: l’edificio ha una forma rettangolare con accesso da ampio parcheggio a servizio dell’area archeologica e la chiesa romanica di Pieve. L’immobile una superficie complessiva di circa 90 mq con un’altezza interna media di tre metri.

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