Scuole

Al Cr.Forma un corso di
autodifesa per ragazze (e ragazzi)

Rigorosamente in jeans e maglietta perché l’abbigliamento deve essere quello di tutti i giorni, le ragazze delle classi seconde della sede di Crema di Cr.Forma sono state protagoniste di un corso di difesa personale. Il percorso è stato realizzato nelle ore curricolari da Fabio Morana, istruttore Krav Maga della Federazione italiana Krav Maga (FIKM), affiliata ad ente di Promozione riconosciuto dal CONI. Morana ha insegnato alle studentesse alcune tecniche di Krav Maga che possono essere applicate in caso di emergenza o pericolo. Durante gli incontri sono state fatte anche attività per accrescere le soft skills e condividere testimonianze, valori e motivazioni. Un modo per dare alle ragazze gli elementi per accrescere il proprio senso di sicurezza e per prevenire eventuali situazioni di pericolo. Al progetto hanno partecipato anche i colleghi maschi per un totale di circa 60 studentesse e studenti coinvolti.

“Coinvolgere anche i ragazzi in questa iniziativa – il commento di Fabio Morana – è imprescindibile. Vuol dire fare formazione a tutti, indipendentemente dal sesso, sulla necessità di chiedere aiuto in determinate situazioni, ma anche sull’impossibilità di trovare giustificazioni a determinati comportamenti. Il 90% dei giovani ritiene che l’autodifesa personale non appartenga alla propria vita. Dicono: ‘Tanto a me queste cose non succedono’. Poi, unendo tecniche di difesa a attività sulle soft skills ne capiscono l’utilità e ne sono entusiasti”.

Il progetto è stato accolto dal Centro di Formazione Professionale come occasione a supporto delle ragazze, affinché tutte indistintamente e in qualsiasi situazione, possano dire ‘Non ho paura’. “Mi sono subito a disposizione delle scuole del cremasco – conclude l’istruttore Krav Maga – perché ero stufo di leggere notizie di violenze sulle donne. Ho due figli maschi e una figlia femmina di 12 anni e per lei e per tutte e tutti vorrei dare il mio contributo affinché certe cose non accadano più”. “La comunità scolastica – il commento di Chiara Capetti, direttrice di sede di Cr.Forma – è il luogo ideale dove mettere in campo azioni che aiutino i ragazzi a prevenire situazioni di rischio e sviluppare comportamenti responsabili e rispettosi della legalità. Il modulo di difesa personale, inserito nell’attività curriculare, ha permesso di potenziare competenze legate all’attività motoria e alla conoscenza del diritto. I recenti fatti di cronaca che hanno così impressionato il mondo adulto, hanno lasciato un forte segno anche nei nostri ragazzi. E’ doveroso dare un segnale e farsi carico della sempre più evidente realtà che la scuola sia il contesto dal quale il cambiamento può partire”.

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