Cronaca

FBC, l’adeguamento delle
tariffe dal primo novembre

Fondazione Benefattori Cremaschi ha delineato un piano strategico per il prossimo futuro, illustrato – insieme al Bilancio 2022 – lo scorso 16 Ottobre in Consiglio comunale a Crema.
Questo piano prevede, per la parte di controllo di gestione e presidio economico-finanziario,
• costante e puntuale controllo degli equilibri economici e finanziari;
• strumenti finanziari volti a garantire un maggior capitale circolante netto;
• riequilibrio tra fonti/impiego finanziario in investimenti a medio lungo termine;
• ridefinizione piano delle tariffe.
In relazione a quest’ultimo punto preme al CdA e alle Direzioni, fare una premessa: le attività di Fondazione contemplano una costante attenzione ai luoghi, alla qualità della relazione e dei progetti di cura che, per essere tali, richiedono un investimento economico ed umano molto significativo che va ben oltre gli standard regionali richiesti da Regione Lombardia per strutture come la FBC.
“In questi anni, il Nostro Ente si è trovato a fronteggiare condizioni economiche particolarmente sfavorevoli, determinate dalla crisi energetica, dal costante aumento dei costi delle materie prime e del costo del lavoro, rincari incessanti ed incomprimibili”, ribadisce ancora una volta la Presidente Bianca Baruelli, come sottolineato anche in fase di presentazione di Bilancio all’assise consiliare.
Nel 2023 FBC ha messo in campo strategie volte a ridurre il più possibile l’impatto degli incrementi dei costi subìti, potenziando le centrali di trigenerazione ed efficientando gli impianti energetici, intervenendo sui costi aziendali e sulla complessiva revisione degli assetti organizzativi.
Nonostante ciò, per poter mantenere gli standard qualitativi che caratterizzano i servizi erogati, si è reso necessario un adeguamento delle tariffe di alcuni di questi. Come già comunicato agli Ospiti e alle loro Famiglie, a partire dal 1° Novembre 2023, le nuove tariffe saranno le seguenti:
· + 3,50 € al giorno per la retta di degenza in RSA (da € 65 € a € 68,50);
· + 3 € al giorno per la retta di frequenza del Centro Diurno Integrato (da € 27,50 a € 30,50).
Una decisione che il Consiglio di Amministrazione non ha preso a cuor leggero, ben consapevole della difficoltà economiche che, di questi tempi, colpiscono anche le famiglie. “Abbiamo cercato di ridurre al minimo gli aumenti, contenendo per quanto possibile l’impatto di tale decisione. Ma se da un lato siamo chiamati a garantire lo svolgimento dei servizi e rispondere con puntualità e qualità ai plurimi bisogni di un Territorio, dall’altro abbiamo l’obbligo di assicurare quella solidità economico finanziaria che garantisca all’Ente continuità ed elevati standard di qualità; e per tali ragioni, tutto ciò premesso, non abbiamo potuto esimerci dal ritoccare le nostre tariffe”.

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