Cronaca

Panathlon Crema
e impiantistica sportiva

Una conviviale, quella di ieri del Panathlon Club Crema dedicata all’impiantistica sportiva, alla luce delle possibilità offerte alle amministrazioni pubbliche, dal Bando Sport e Periferie del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un bando che, come ha ricordato in apertura il presidente Massimiliano Aschedamini in veste di relatore tecnico è finalizzato alla selezione di richieste di intervento da finanziare nell’ambito del Fondo Sport e Periferie, per promuovere lo sviluppo di infrastrutture sportive e favorire l’inclusione sociale, il benessere e la coesione delle comunità locali, nei comuni con meno di centomila abitanti.

Una grande opportunità di rigenerazione e riqualificazione, attraverso la promozione della pratica sportiva in strutture adeguate e accessibili a tutti, perché lo sport che recentemente è stato inserito anche nella nostra carta costituzionale, “è uno strumento per debellare degrado sociale e ambientale, soprattutto se lo gestisce il pubblico” ha detto il presidente Aschedamini nell’introduzione.

Accanto al presidente, il sindaco Fabio Bergamaschi, per una serata che non voleva essere un’analisi degli impianti presenti in città, anche se poi inevitabilmente si è parlato di questo e di alcune criticità, bocciodromo in primis, ma l’occasione per affrontare il tema dei cambiamenti nella progettazione, nella localizzazione, nella realizzazione e nella fruizione degli impianti sportivi, a seguito anche dei numerosi interventi del legislatore in materia di sicurezza.

L’architetto Aschedamini ha sottolineato la necessità di diversificare gli utilizzi degli impianti sportivi, sia nelle città, che nei piccoli comuni, “per compattare in un impianto sportivo, una pluralità di funzioni, che contribuiscono a far vivere gli impianti stessi per tutta la settimana”.

Nell’intervento del sindaco Bergamaschi la premessa dello sport, quale valore terapeutico e di crescita, con l’ente pubblico che deve fare la propria parte, per sostenere la crescita del movimento sportivo , prestando l’attenzione però a non trovarsi oneri eccessivi rispetto alle possibilità. Per il sindaco, centrale e imprescindibile prima di qualsivoglia intervento sull’esistente o sul nuovo, “fermarsi e trovare il tempo per vedere qual è la dimensioni sportiva della città, tenuto conto della vetustà intrinseca del patrimonio comunale”, ma anche delle palestre scolastiche, tema di competenza provinciale per gli istituti superiori cittadini, per affrontare il quale occorrerebbe una riflessione profonda di tutta la politica locale, al di là degli schieramenti. Proseguendo nel suo intervento, Bergamaschi snocciola gli investimenti negli ultimi 5-6 anni, quantificandoli in circa 5 milione e 200 mila euro: investimenti sull’esistente e nuove infrastrutture, a partire dalla pista di atletica Renato Olmi, opera ancora in itinere, realizzata anche grazie ad un contributo regionale di 250 mila euro, gli importanti interventi allo stadio Voltini, a seguito degli adeguamenti necessari allo svolgimento di incontri di serie C, e ancra, illuminazione del campo di rugby, i due playground, al netto dei problemi emersi negli ultimi tempi, il grande e complesso intervento per il velodromo, il parquet e le tribune per il PalaCremonesi, lo skate park, la copertura della Toffetti.

Bergamaschi richiama le alleanze importanti tra pubblico e privato per progetti di partenariato, ma torna sulla necessità di un “criterio oculato, che per il pubblico deve essere rappresentato dal parametrare gli investimenti al movimento sportivo. “Interroghiamoci sulla dimensione di questa città – ha aggiunto il sindaco – il tema di un nuovo palazzetto sport, le cui stime variano dai 7 ai 10 milioni di euro c’è, ma noi dobbiamo essere prudenti, perché gli investimenti devono essere sostenibili”. Infine, altro tema affrontato dal primo cittadino, quello dei controlli, degli appalti, dell’esternalizzazioni, in una fase in cui gli enti pubblici passano da soggetti erogatori a controllori: “Aver pensato in pianta organica all’assunzione in comune di un funzionario tecnico in capo all’ufficio sport – ha concluso il sindaco – è in questo ambito, un segnale importante”.

Ilario Grazioso

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...