Donato il fondo librario di Don
Marco Lunghi alla biblioteca
Il Gruppo Antropologico Cremasco ha donato una parte del fondo librario appartenuto a Don Marco Lunghi, destinato alle ricerche culturali di antropologia generale e di storia locale, alla Biblioteca di Crema “Clara Gallini”.
Tra le ultime volontà lasciate da don Marco Lunghi, mancato lo scorso 7 luglio, figura infatti espressamente il desiderio di una collaborazione tra il Gruppo Antropologico Cremasco e l’Amministrazione Civica nella cura, nella gestione e nello sviluppo di un fondo librario.
Si attua così la valorizzazione di un binomio che vede accomunati due cremaschi: Clara Gallini e Marco Lunghi, entrambi figure di spicco nello studio dell’antropologia, divenuti oggi futuri tutori degli studi demo-etno-antropologici che costituiscono ormai un’importante e precisa peculiarità del nostro territorio. Il patrimonio librario dell’istituzione si arricchisce di un centinaio di volumi selezionati dalla biblioteca privata di don Marco e che trovano spazio nella scaffalatura appositamente dedicata alla memoria del sacerdote e antropologo cremasco.
L’Assessore alla Cultura Giorgio Cardile ha così commentato: “Credo fortemente nel valore culturale delle iniziative portate avanti fino ad oggi dal Gruppo Antropologico Cremasco. Ritengo sia necessario ribadire il collegamento che esiste tra il Gruppo Antropologico Cremasco e la Biblioteca di Crema, reso evidente oggi con questa donazione di parte del fondo librario appartenuto a Don Marco Lunghi, in aggiunta a una sezione che meritava di essere valorizzata. Un primo passo, che ha l’obiettivo ambizioso della creazione di una rivista della biblioteca, che tratti anche di antropologia. Ringrazio chi ha portato avanti il Gruppo Antropologico Cremasco fino ad oggi e chi ne ha preso l’eredità, tenendo insieme passato ma aprendosi anche all’innovazione”.
Tra gli autori selezionati, ci sono figure di grande prestigio dell’antropologia internazionale come Mircea Eliade, Claude Lévi-Strauss, Bronislaw Malinowski, Clifford Geertz – solo per citarne alcuni – i cui testi sono ormai diventati classici della disciplina. Inoltre si potranno consultare i libri di importanti antropologi italiani tra i quali Ernesto De Martino, Giuseppe Cocchiara, Vittorio Lanternari e tanti altri. Senza dimenticare anche alcune opere dello stesso don Marco Lunghi.
Lavinia Contini, presidente del Gruppo Antropologico Cremasco, ha dichiarato: “Siamo molto contenti di presentare questa selezione di libri appartenuti a don Marco, abbiamo scelto i titoli più rappresentativi e gli autori più importanti. Tanti titoli di antropologia nazionale, uno su tutti quello di Ernesto De Martino, che è stato maestro di Clara Gallini, alla quale è intitolata la nostra Biblioteca di Crema. Per noi è importante sensibilizzare la cittadinanza all’antropologia, disciplina che è cresciuta molto negli ultimi anni e che ha una grande importanza: oggi gli antropologi lavorano nei musei, nell’educazione. È quindi non solo una disciplina, ma un modo di guardare l’altro e accoglierne la diversità come ricchezza; per questo riguarda tutti noi. Sono contenta che la Biblioteca di Crema possa ampliare la propria selezione, che sarà a disposizione di tutti i cittadini oltre che per i nuovi, sempre più numerosi, studenti di antropologia”.
Le pubblicazioni specialistiche sono a disposizione di tutti coloro che saranno interessati alla consultazione. La speranza è che questa donazione possa contribuire alla diffusione di un sapere, quello antropologico, sempre più importante e necessario nel mondo contemporaneo.
Valentina Lazzaro, responsabile della Biblioteca Civica di Crema “Clara Gallini”, ha così concluso: “Ringrazio a nome dello staff della Biblioteca per questa donazione, poiché la nostra sezione è ridotta per quanto riguarda la saggistica. I libri che compongono il fondo appartenuto a Don Marco Lunghi avranno uno scaffale riservato, di accesso pubblico. Nei prossimi giorni verranno catalogati e diverranno a tutti gli effetti libri a disposizione di tutti i cittadini. Necessaria è stata la selezione dei titoli per questione di spazio, ma un domani la sezione si potrebbe ampliare. Queste letture rappresentano un primo passo, sono interessanti anche per chi non è esperto del settore”.