Cronaca

Comitato Crema Zero Barriere,
il flash mob in centro a Crema

LEDHA e Comitato Crema Zero Barriere hanno organizzato un'iniziativa di sensibilizzazione sulle barriere architettoniche per segnalarne la presenza all'interno di negozi ed esercizi commerciali

Un flash mob per sensibilizzare la cittadinanza di Crema sui diritti delle persone con disabilità. Questo è stato l’obiettivo dell’iniziativa promossa da Ledha-Lega a cui ha scelto di aderire il Comitato Crema Zero Barriere.

Nello specifico il tema scelto è stato quello dell’accessibilità agli esercizi commerciali, focalizzandosi in particolar modo sulle principali vie della città caratterizzate da un gran numero di attività e negozi.

Il corteo è partito da Piazza Garibaldi ed ha attraversato via Mazzini, via XX Settembre e le vie collegate. Il Comitato ha avuto modo di confrontarsi con molte realtà, purtroppo, ancora prive di facilitatori, come ad esempio le rampe. L’accesso ad alcuni negozi infatti è ancora impedito a molte persone con disabilità a causa della presenza di barriere architettoniche.

L’obiettivo finale di questa iniziativa è stato quello di avere un confronto diretto con i negozianti, per segnalare la presenza delle barriere,ma soprattutto per indicare le migliori soluzioni da mettere in atto per garantire l’accesso libero ed in autonomia delle persone con disabilità.

“Le persone con disabilità, al pari di tutti gli altri cittadini, non trascorrono tutto il giorno a casa propria: amano frequentare la propria città per bere un caffè, godersi un pranzo in compagnia di amici, fare shopping – commenta Cristina Piacentini, referente del Comitato – Non poter accedere in autonomia a un locale pubblico o essere costretti a visionare per strada la merce che si intende acquistare perché il negozio è inaccessibile rappresentano episodi di discriminazione ai danni delle persone con disabilità. Per questo è necessario e urgente che gli esercenti, anche attraverso il supporto delle proprie associazioni di categoria, si attivino per rendere i propri locali e i propri negozi accessibili”.

“Le normative in materia di accessibilità e sull’abbattimento delle barriere architettoniche sono in vigore nel nostro Paese già da molti anni, spesso però non vengono rispettate – commenta Armando De Salvatore, architetto e referente del Centro regionale per l’accessibilità e il benessere ambientale (Craba) di LEDHA – Per affrontare queste situazioni possono essere sufficienti interventi semplici, come l’installazione di una rampa, che può anche essere removibile”.

“Comunemente si pensa che il superamento delle barriere architettoniche o gli interventi che favoriscono l’accessibilità debbano riguardare solo luoghi, edifici e situazioni che percepiamo come ‘importanti – spiega Alessandro Manfredi, presidente di LEDHA – Non è così. Tutte le persone, comprese quelle con disabilità, hanno il diritto alla piena inclusione e alla partecipazione alla vita sociale su base di uguaglianza con gli altri in tutti gli aspetti della vita quotidiana, compreso il tempo libero”.

“La vita di una persona con disabilità non deve essere una quotidiana corsa a ostacoli – conclude Cristina Piacentini – Ma il problema delle barriere non riguarda solo le persone con disabilità: tante persone anziane o con ridotta mobilità possono trovarsi in difficoltà davanti a un gradino troppo alto o a uno locale inaccessibile. Una città attenta alle esigenze delle persone con disabilità è una città più accogliente e più vivibile per tutti”.

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