Oggi la festa di San Pantaleone:
il messaggio del Vescovo

Oggi si festeggia san Pantaleone patrono di Crema, ma la ricorrenza ieri sera è stata preceduta dalla messa in Cattedrale celebrata dal vescovo Daniele Gianotti, alla presenza di numerosi sindaci dell’area cremasca, dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, di deputati, consiglieri regionali e comunali, del Prefetto di Cremona, Corrado Conforto Galli, del Questore Michele Davide Sinigaglia, ed anche di rappresentanti della chiesa ortodossa e per la prima volta anche della comunità islamica.
Prima della messa in Episcopio, l’incontro di monsignor Gianotti con sindaci, amministratori e rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Nel suo saluto il vescovo ha descritto agli ospiti l’omaggio poi consegnato a ciascuno: la copia di un’antica Vita di San Pantaleone, scritta da Tommaso Piantanida, parroco di Madignano, stampata in città nel 1707, che è stata possibile reperire solo di recente, grazie alla riproduzione delle immagini dell’esemplare conservato nella biblioteca dell’Università dell’Illinois negli Stati Uniti.
Nell’omelia del vescovo, centrali tre parole: l’invito alla conversione, come impegno verso il cambiamento per tutti, l’invito alla gratuità e all’universalità, guardando alla storia di san Pantaleone. Il vescovo parlando della conversione, intellettuale, morale e religiosa ha poi tratteggiato la figura del Patrono. Ponendosi davanti all’immagine del santo, raffigurato con una cassetta che è l’equivalente della borsa utilizzata dai medici ha detto monsignor Gianotti, la domanda che la comunità potrebbe rivolgere al santo è legata alle medicine che oggi san Pantaleone potrebbe offrire alla comunità, in un periodo storico molto complicato. Il vescovo individua le tre parole chiave sopra citate: la medicina della conversione, la medicina della gratuità, che può essere ricondotta anche alle tante associazioni di volontariato presenti sul territorio e quella dell’universalità, considerata la venerazione del santo martire Pantaleone in tante parti del mondo. Nell’omelia qualche riferimento anche a temi di stretta attualità, dal maggiore riconoscimento anche economico, agli operatori della sanità, all’udienza papale dello scorso aprile, nella quale Papa Francesco ha ricordato il Beato Alfredo Cremonesi.
Come ogni anno, i sindaci del territorio, con in testa il primo cittadino di Crema, Fabio Bergamaschi hanno rinnovato l’offerta dei ceri votivi, nel ricordo di quanto accadde nel 1361, quando la città sofferente per l’epidemia di peste, dopo l’intercessione del santo medico fu liberata dalla malattia. I festeggiamenti in onore di san Pantaleone proseguiranno domani, con il concerto dell’associazione musicale “Il Trillo”, programmato per le 16 in piazza Duomo.
Ilario Grazioso