Ex Grimeca acquistata da Logiman
e non dal gruppo indiano Ruia
In riferimento alle notizie apparse su alcuni organi di stampa locali relative alla vendita dell’Ex Canavese o Ex Grimeca il Sindaco, Fabio Bergamaschi (che ha delega all’Urbanistica) precisa che l’ex unità produttiva di via Martini non è stata acquistata dal gruppo indiano Ruia bensì dalla società, che ha sede in Crema, Logiman.
Il Sindaco ha già incontrato i vertici della società specializzata nell’acquisto diretto di aree edificabili, nella preparazione urbanistica delle stesse e nella costruzione “chiavi in mano” di immobili industriali logistici.
“La notizia sull’acquisto dell’area ex Canavese di San Bernardino – dichiara il Sindaco – ha generato in città sia grande soddisfazione per una situazione che finalmente si sblocca dopo decenni, sia qualche comprensibile perplessità, dovuta al fatto che l’acquirente è stato indicato dalla stampa in una società indiana attiva nell’industria chimica. Possiamo lasciare pienamente spazio ai sentimenti positivi di soddisfazione e speranza, perché in realtà ad aggiudicarsi l’area è una società cremasca, la cui proprietà è fortemente motivata a realizzare un intervento di elevata qualità, a prevalente destinazione residenziale a bassa densità e con un’attenzione all’ambiente e alla bioedilizia. Qualcosa, fortunatamente, di molto lontano da quanto prefigurato dalle notizie riportate, che potrà costituire nei prossimi anni l’occasione di un’importante rigenerazione del quartiere di San Bernardino, che davvero necessita di interventi di questo tipo per garantirsi un futuro di sviluppo, con il mantenimento dei servizi esistenti e l’implementazione di nuovi servizi. Per questo motivo da tempo, con la dovuta discrezione, stavo seguendo l’evoluzione dell’asta, facendo il tifo per questa soluzione tutta cremasca, che può davvero aprire una prospettiva importante e molto positiva, non solo per il quartiere. I primi incontri con la società hanno dimostrato molta sintonia nella volontà di sviluppare insieme un intervento dell’elevata qualità urbanistica, con residenze moderne, attività commerciali, nuove connessioni interne al quartiere. Uno scenario affascinante da sviluppare nei prossimi anni, per il quale ho offerto e ribadito la piena disponibilità dell’Amministrazione ad approfondire il confronto”.