Festa del salame: premiata
Corte dei Monaci
Si è chiusa con la Gara del salame la prima edizione della Festa del salame nobile cremasco, un successo di pubblico e visitatori, per l’evento organizzato dall’assessorato comunale al commercio e dal Comitato promotore, con il patrocinio di regione Lombardia, provincia di Cremona, Camera di Commercio e Associazione Pianura da scoprire. Nella giornata di oggi, ancora cielo grigio e, proprio in prossimità delle premiazioni, anche qualche goccia di pioggia, che però non ha impedito un continuo afflusso di visitatori in piazza Duomo.
L’evento clou di giornata è stata la gara del salame, evento organizzato da Asvicom che ha visto la degustazione di 7 salami rigorosamente cremaschi, da parte di una giuria composta da Roberta Schira, Vincenzo Cappelli, Davide Calderone (direttore Assica, Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi), Cristiano Costantino Loddo (Food Law dell’IST, Istituto Salumi Italiani), i maestri assaggiatori Onas, Cecilia Montecuccoli, Marco Paini e Vincesto Costa, i norcini cremaschi, Battista Dominoni e Agostino Miori. Alla giuria tecnica presieduta da Roberta Schira si è aggiunta la giuria popolare che ha valutato i prodotti secondo gli stessi indicatori: aspetto generale, aromaticità, consistenza, grassezza, succulenza, sapidità e armonia generale.
Ma non solo salame oggi, anche spazio ai bambini, con i laboratori organizzati da Coldiretti, alle scuole, con il coinvolgimento degli studenti degli indirizzi tecnico turistico ed enogastronomico dello Sraffa, ed alla cultura, con l’apertura straordinaria e relativa visita guidata, al campanile del Duomo, a cura della Proloco.
Per il presidente Vincenzo Cappelli, che ha anche guidato un gruppo di visitatori nella salita al campanile: “In questi tre giorni siamo riusciti ad offrire una grande occasione per lombardi e non solo, per visitare questa città e le sue bellezze ancora da scoprire e dal grande valore storico. Un’occasione – continua Cappelli – per vivere momenti di gastronomia locale e mettere insieme alla Festa, momenti culturali di ampio respiro come questo”.
Quanto alla gara del salame, grande soddisfazione anche da parte di Fabiano Gerevini in rappresentanza di Asvicom, per il quale la soddisfazione è duplice: “Abbiamo avuto una grande affluenza, riscontrata da standisti e visitatori e per noi come associazione che abbiamo fortemente voluto anche questa gara, ci fa ancor più piacere, poi – conclude Gerevini – possiamo dire di aver avuto la possibilità di apprezzare salami cremaschi di pregio, con una giuria estremamente qualificata”. Per la cronaca, a imporsi come migliore secondo la giuria tecnica è stato il salame prodotto dall’Azienda agricola Corte dei Monaci di Francesco Monaci.
Per la giuria popolare, quello prodotto dall’Agriturismo “Chioso di Sotto”, di Bertesago che ha sede a Moscazzano. Per Francesco Monaci, “un bellissimo riconoscimento da parte di una giuria competente, ed al culmine di questi tre giorni fantastici dedicati al nostro salame cremasco. Per il futuro speriamo di poter valorizzare sempre più il nostro territorio, aprendo la strada per un riconoscimento di qualità ad uno dei prodotti principe, qual è il salame cremasco”. Da parte della giuria, parole di apprezzamento per tutti i produttori che hanno partecipato ad un gara con un concorrente unico, qual è il salame cremasco, come ha detto l’assessore Franco Bordo. E le caratteristiche del salame vincitore? Monaci commenta soddisfatto, di ritrovarsi pienamente in quanto riportato nel suo opuscolo “salame nobile cremasco” dal presidente della Proloco Cappelli: “Noi lavoriamo tutto il maiale, dal prosciutto alla pancetta, coppa, spalla. Utilizziamo pochissimo la chimica – conclude Monaci – e rispettiamo la tradizione cremasca ed i tempi di stagionatura”.
Ilario Grazioso
