Politica

Morte psichiatra a Pisa, Bonaldi:
“Ripensare intero settore”

Stefania Bonaldi, componente della segretaria Nazionale del Partito democratico, ha commentato, tramite una nota stampa, il caso di cronaca che ha portato alla morte della psichiatra Barbara Capovani a Pisa.

“La tragica morte della psichiatra Barbara Capovani ci ricorda che da troppi anni la salute mentale è un argomento scomodo, marginale, rimosso dalle coscienze e dai programmi sanitari. Un argomento troppo spesso lasciato in carico agli operatori più volenterosi e alle famiglie dei malati che, oltre a vivere il dramma esistenziale di un congiunto condannato alla marginalità, portano nelle loro giornate il peso di un impegno insostenibile. Occorre un totale ripensamento dell’intero comparto, liberandolo dalla clandestinità e alleviando il gravame a tutti i soggetti coinvolti, garantendo la presa in carico e l’inclusione presso centri di salute mentale di piccola scala, articolati secondo criteri di territorialità e di prossimità e fortemente radicati e integrati nelle comunità. Servizi che vanno caricati di competenze, tecniche e umane, nonché di risorse, incluse quelle per la sicurezza e tutela degli operatori. Penso alla rete dei servizi per la Cura Mentale, ma anche a quelli per il contrasto alle Dipendenze o ai Pronto Soccorso pubblici, dove purtroppo non sono infrequenti manifestazioni di disagio e di violenza che drammaticamente ricadono proprio sul personale sanitario addetto. La malattia mentale non è solo una malattia, ma il simbolo di quanto vi sia di sbagliato in una società che crea solitudini, che chiede a dismisura senza porsi il problema morale e politico di riparare i danni prodotti dal suo funzionamento. La famiglia da sola non può reggere, la Sanità da sola è inadeguata, occorre un salto di scala che per troppi anni abbiamo rinviato. Ora non è più possibile”.

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