Cronaca

La “Rete scuole che promuovono
salute” attiva anche nel Cremasco

Un incontro che testimonia la vicinanza delle scuole del territorio rispetto al tema della salute. In sala Alessandrini a Crema, si è tenuto l’evento “Le buone pratiche delle scuole dell’ambito cremasco”, proposto dalla rete scuole che promuovono salute.

La rete è proattiva, si occupa a 360° del benessere delle persone e della capacità di scoprire le proprie attitudini. Lo scopo è quello di sviluppare competenze individuali, qualificare l’ambiente sociale e scolastico, migliorare l’ambiente strutturale e organizzativo e rafforzare la collaborazione comunitaria.

La salute viene promossa all’interno delle scuole, rendendo protagonisti i ragazzi. Molto importante in questo senso la presenza di Ats Valpadana, rappresentata questa mattina da Gloria Molinari, in grado di fornire competenze tecniche molto forti.

In Lombardia sono 591 scuole che aderiscono a questa rete e sono cresciute molto negli ultimi anni nonostante la pandemia. Nella provincia di Cremona sono invece 37, tra scuole del primo e secondo ciclo e invece scuole che fanno parte del comparto della formazione professionale.

Spiega Paola Orini, dirigente del Galilei: “Le scuole che promuovono salute intendono sviluppare non solo comportamenti che vanno nella direzione della salute e di evitare quelli che non portano ad abusi di vario tipo, ma soprattutto vogliono sviluppare le competenze che possono essere molto utili nella scuola, nel lavoro e nella vita”.

“Le scuole si sono sempre occupate del benessere degli studenti – sottolinea l’assessore all’Istruzione, Formazione, Edilizia scolastica, Lavoro e Pari opportunità Emanuela Nichetti – Il valore aggiunto è quello di aver creato una rete dal 2010, rete diventata ancora più importante dopo la pandemia. L’obiettivo è quello di lavorare insieme, per avere un benessere dei ragazzi nella società, nella comunità e nella vita di tutti i giorni. La rete consente il confronto tra le buone pratiche che ciascuno mette in cambio, uno scambio di esperienze per contribuire al benessere dei ragazzi”.

Simone Guarnaccia

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