Politica

Primarie PD, Bonaldi potrebbe
entrare nella segreteria nazionale

Crema è stata inevitabilmente al centro del ballottaggio Bonaccini-Schlein durante le primarie del Partito Democratico. Ad avere la meglio è stata Elly Schlein, che è diventata così nuovo segretario del PD.

Crema è stata protagonista in questo senso, soprattutto per via delle diverse prese di posizione da parte dei personaggi politici del PD più influenti della città. L’attuale sindaco di Crema Fabio Bergamaschi era infatti a sostegno della candidatura di Bonaccini come coordinatore della mozione, mentre l’ex sindaco di Crema Bonaldi dalla parte di Schlein.

Bonaldi ha ricoperto il ruolo di coordinatrice della rete delle amministratrici e degli amministratori che sostengono la mozione della Schlein, facendo parte della squadra a tutti gli effetti. Per questo motivo le possibilità che l’ex sindaco di Crema faccia parte della segreteria nazionale del Partito Democratico sono piuttosto elevate.

Elly Schlein ha dominato il confronto proprio nella provincia di Cremona con il 61,3%, ottenendo la maggioranza delle preferenze in 46 seggi su 57. Bonaccini è stato preferito nei soli Comuni di Bagnolo Cremasco, Castelleone, Gussola, Moscazzano, Pessina, Pianengo, Pieve San Giacomo, Sergnano, Soncino.

“Una grande soddisfazione, una domanda potente di cambiamento che ora non va disattesa – sottolinea Stefania Bonaldi – C’è il tema dell’identità di un partito che deve essere più netto e deciso nei suoi contenuti, sulla giustizia sociale e ambientale, sulla lotta alle diseguaglianze. Prenda posizione anche rispetto al tema degli ultimi, dei poveri, dei dimenticati. Faccia il partito di sinistra, che è quello che gli elettori chiedono. Non ci sarà rottamazione, ma sicuramente c’è bisogno di un ricambio dei volti e dei nomi della classe dirigente”.

L’ex sindaco di Crema ha poi commentato la possibilità di far parte della segreteria nazionale del partito: “E’ prematuro parlarne, io mi sono impegnata perché seguo il cuore. Ne parleremo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane con Elly per capire dove posso essere più utile per dare una mano”.

Delusione invece per Bergamaschi: “L’ho sempre detto anche in tempi non sospetti che questa sarebbe stata una partita aperta. L’indicazione ai gazebo è stata chiara, Elly Schlein è stata più brava a dimostrare di essere un cambiamento”.

Il sindaco di Crema ha poi detto la sua sul possibile rischio che i riformisti abbandonino il partito: “Sono sicuro che farà un ottimo lavoro in questa direzione e che assuma una postura molto inclusiva. Guardo con fiducia alla capacità di Schlein di comprendere di essere oggi un riferimento più ampio delle persone che l’hanno sostenuta”.

Bergamaschi ha chiuso con un commento sulla giovane età di Schlein: “Credo che possa dare una ventata di rinnovamento, non sono preoccupato dal dato anagrafico. Schlein non credo sia chiamata a fugare timori di questo tipo”.

Simone Guarnaccia

Servizio di Giovanni Palisto

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