Bertazzoli della Casearia di Pandino:
“Pochi giovani da mandare alle aziende”
Carla Bertazzoli, direttrice della Scuola Casearia di Pandino, tramite un post su Facebook ha portato “in piazza” un tema importante come quello del rapporto tra le offerte di lavoro ed il materiale umano a disposizione.
“Oggi due richieste, una ieri, e un’altra la scorsa settimana, arrivate alla Scuola Casearia Pandino per chiedere nominativi di diplomati – scrive Bertazzoli – Le aziende lattiero casearie cercano ragazzi/e da inserire nel proprio organico. Ma anche aziende agrarie con caseifici interni, agriturismi. In zona e fuori zona. In Italia e all’estero”.
La direttrice prosegue: “E non c’è nessuno da mandare. Perché sono troppo pochi. Perché stanno già lavorando o sono all’università. Dove andrà a finire il know how acquisito delle nostre imprese? Come faranno a produrre ottimi formaggi da fornire ai grandi chef stellati se non hanno giovani preparati e appassionati da inserire nelle attività produttive? Come potranno soddisfare le richieste dall’estero del nostro made in Italy, se non hanno da sostituire i casari che vanno in pensione o da inserire nuove figure capaci di affrontare le produzioni anche utilizzando le nuove tecnologie?”.