Politica

Majorino alle categorie economiche: "Se
eletto, ci sarà un assessore cremonese"

E’ iniziato dall’Associazione Industriali il pomeriggio cremonese di Pierfrancesco Majorino, il candidato alla Presidenza della Regione di Pd, Alleanza Verdi-Sinistra e M5S. Presenti tutte le categorie produttive riunite in ASSieme, coordinamento che ha già visto i vari settori economici lavorare insieme, ad esempio per quanto riguarda il Masterplan 3C. Molte le domande rivolte al candidato del centrosinistra, a cominciare dal padrone di casa, Stefano Allegri, presidente di Confindustria che ha toccato il tema delle infrastrutture, da sempre nota dolente del territorio. Anche Majorino si è detto convinto della necessità di potenziare i collegamenti da e per Cremona avendo vissuto anche personalmente i disagi della tratta ferroviaria Cremona Milano. Qualche divergenza si è manifestata quando Allegri ha toccato il tema della transizione energetica: le politiche europee (Majorino è tuttora parlamentare europeo) spingono fortemente sul passaggio all’auto elettrica, ma servono tempi più dilatati per l’industria, anche per consentire una politica di prezzi al consumatore che renda davvero accessibile per tutti l’abbandono del motore termico. “I tempi sono stretti, è urgente prevedere misure drastiche” ha invece risposto Majorino, facendo riferimento al cambiamento climatico.

E alla richiesta, sempre da parte di Allegri, di un rappresentante del territorio cremonese nei tavoli decisionali della Regione, la risposta è stata  rassicurante: “Sì, se sarò presidente ci sarà un assessore cremonese in giunta”.

Tra gli altri interventi, quello di Marcello Parma, presidente Cna Cremona: “Questi sono i momenti importanti della politica, dove si possono rappresentare le esigenze di un territorio. Il primo tema è quello dell’energia, che sta mettendo in crisi le piccole e medie imprese, che costituiscono la grande maggioranza del tessuto produttivo italiano. E poi c’è il problema della demografia: il 25% dei cremonesi è over 65, occorrono politiche che vadano ad incentivare la natalità”.

Andrea Badioni, presidente Confcommercio: “Chiediamo un  impegno concreto per la messa a terra del Masterplan 3C, a cui abbiamo già dedicato doversi focus e che non deve più essere soggetto a interpretazioni. E poi bisogna darsi da fare perchè Cremona non sia più la Cenerentola della regione”.

Per Massimo Rivoltini, Confartigianato Cremona, “i problemi di Cremona sono iper-acclarati. Speriamo in una campagna elettorale produttiva che dia la possibilità a chiunque vinca di poter fare. Finora alcune cose in Regione sono state fatte bene, altre meno bene. Cremona ha bisogno di referenti, speriamo di poter avere qualcuno in Regione che possa portare avanti le istanze di Cremona”.

Pierpaolo Soffientini, Confartigianato Crema: “Non è importante che un candidato sia di destra o di sinistra, ma che conosca e risolva le problematiche di un territorio. E che non succeda come nella politica nazionale, che dopo le elezioni si dimentica del territorio”.

Sonia Cantarelli, Apindustria Confini: “Importante che a guidare la Lombardia arrivi una figura che abbia a cuore punti fondamentali come sanità, infrastrutture e imprese. Che capisca l’importanza del pubblico nella sanità, ritengo che questa sia la cosa più importante per tutti noi”.

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