Cronaca

Crema, nessuna ordinanza
“anti-botti” per capodanno

Nessuna ordinanza anti-botti per l’imminente Capodanno. La decisione è stata presa dal sindaco Fabio Bergamaschi al pari di altri sindaci del territorio cremasco. Decisione dettata dal rispetto delle recenti sentenze del Tar che nei giorni scorsi, oltre a Crema, hanno infatti interessato anche il Comune di Milano.

Sulla falsariga di quanto deciso dai giudici del tribunale amministrativo regionale (sezione staccata di Brescia) per quanto riguarda Crema, pure nel capoluogo lombardo è stato sostanzialmente bocciato quanto contenuto nel Piano per la Qualità dell’aria, che tratta di misure ambientali in cui rientrano gli effetti dei “botti”.

A Crema nel mirino dei magistrati era finito il Regolamento sul benessere animale dopo che una società attiva nei settori della produzione, vendita e commercializzazione di articoli pirotecnici aveva presentato il ricorso. Giudicato fondato e quindi accolto. Tanto che il sindaco Fabio Bergamaschi aveva annunciato che lo stesso Regolamento verrà ora modificato nella parte interessata, ripubblicando il testo nella nuova versione aggiornata.

La decisione di non arrivare alla stesura di un’ordinanza urgente e contingente (anche questa tipologia di atto amministrativo è stata oggetto di ricorsi) per vietare i botti a Capodanno, va dunque e principalmente nella direzione di rispetto della normativa.

C’è da aggiungere l’aspetto politico, che già aveva portato il sindaco Fabio Bergamaschi a lanciare un appello pubblico sull’uso responsabile dei materiali pirotecnici e quanto più rispettoso del benessere animale, rifacendosi alla coscienza personale dei cittadini. Appello che viene rinnovato.

Va tuttavia annotato che le ordinanze di divieto che, in passato, erano state emesse da diversi Comuni, sono da considerarsi soprattutto un orientamento culturale. Nonostante i controlli messi in atto, era infatti oggettivamente impossibile coprire capillarmente l’intero territorio comunale e far dunque rispettare i divieti. Di qui il richiamo ai singoli e responsabili comportamenti. Il sindaco Fabio Bergamaschi insieme ad altri colleghi ritiene fondamentale che tale sensibilità rimanga, anche se non supportata da un’ordinanza.

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