Spettacolo

Il 5 gennaio il Concerto
dell’Epifania al Manenti

Giovedì 5 gennaio 2023 alle ore 21 nell’Auditorium Manenti di Crema il Centro Culturale Stefan Wyszyński e Comunione e Liberazione di Crema organizzano il Concerto dell’Epifania.

L’IMF Orchestracademy eseguirà il Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 61 di Beethoven (solista Michele Torresetti), La Moldava di Smetana e il brano “In Memoriam”, del giovane compositore cremonese Lorenzo Geroldi, sotto la vulcanica direzione di Ya-Wen Köhler-Yang.

L’iniziativa si inserisce nel vasto programma di convegni, mostre, concerti organizzati per celebrare il Centenario della nascita di don Luigi Giussani, permettendo di far conoscere in Italia e nel mondo la persona del Servo di Dio don Luigi Giussani e la novità che ha portato e continua a portare oggi nella vita di tanti e al servizio della Chiesa.

Come ha ricordato l’allora Card. Joseph Ratzinger nell’omelia della celebrazione delle esequie di mons. Luigi Giussani: “Don Giussani era cresciuto in una casa – come disse lui stesso – povera di pane, ma ricca di musica; e così, sin dall’inizio era toccato, anzi ferito, dal desiderio della bellezza; non si accontentava di una bellezza qualunque, di una bellezza banale: cercava la Bellezza stessa, la Bellezza infinita; così ha trovato Cristo, in Cristo la vera bellezza, la strada della vita, la vera gioia”.

E proprio la musica ebbe un ruolo importante nella vita e nella proposta educativa di don Giussani, come potente strumento evocativo dell’umano, come esigenza di compimento e aspirazione alla totalità. Un’importanza anche testimoniata dalla collana discografica “Spirto Gentil”, da lui diretta dal 1997 al 2010, che vide l’uscita di 52 CD con esecuzioni delle opere e degli autori a lui più cari.

L’evento sarà l’occasione di ascoltare e vedere all’opera cosa significhi veramente un’amicizia capace ancora – in questi tempi così dolorosi e incerti – di generare bellezza, grazie all’esperienza della MF International Musical Friendship, che in questi 30 anni ha attraversato l’Europa e abbracciato le vite di centinaia di giovani musicisti, diventando un luogo privilegiato di incontro tra culture differenti e un ponte verso la bellezza e la profondità della vita. Anche tra ragazzi che magari arrivano da Stati in conflitto tra loro, come può essere oggi per la Russia e l’Ucraina.

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