Cronaca

Vaccinazione antinfluenzale,
l’appello degli specialisti

L’ultimo bollettino Influnet dell’Istituto Superiore di Sanità evidenzia un numero di casi medio di 16 ogni mille assistiti, contro i 13 della settimana precedente, con aumenti in tutte le fasce di età; con la circolazione del virus dell’influenza che ha superato la soglia di intensità ‘alta’, simile a quella che normalmente si raggiunge a cavallo tra gennaio e febbraio, e con la circolazione che cresce a ritmo costante e veloce, specie nei bambini più piccoli, l’invito che l’ATS della Val Padana rivolge a tutta la popolazione è quello di aderire più convintamente alla campagna vaccinale.

“Se non lo si è fatto ancora, questo è ancora il momento giusto per vaccinarsi – afferma Cecilia Donzelli, Responsabile della struttura Malattie Infettive di ATS della Val Padana -. A fronte del significativo incremento del numero di casi registrato in queste settimane, è fondamentale che soprattutto chi ha contatti con persone anziane o fragili si vaccini. Non dobbiamo dimenticare infatti che anche l’influenza può manifestarsi in forme clinicamente gravi e che ci sono gli strumenti per ridurre il rischio, anche proprio attraverso l’adesione alla vaccinazione che oggi è offerta a tutta la popolazione.”

All’appello di ATS della Val Padana, si aggiunge quello di autorevoli specialisti del nostro territorio.

Giovanni VIganò, direttore del pronto soccorso Asst di Crema: “In questi giorni si sta assistendo ad un incremento degli accessi in Pronto Soccorso per sindromi respiratorie febbrili ascrivibili a infezione da virus influenzali. Le forme che vengono trattate non sempre sono di lieve rilevanza clinica e mettono a rischio soprattutto le persone fragili, anziane e con comorbidità. Appare necessario ridurre la circolazione virale con una maggior adesione alla campagna vaccinale che, oltre a proteggere il singolo dalle forme più severe, garantisce una protezione trasversale della comunità in tutte le fasce di età. La vaccinazione è la forma più sicura e efficace per salvaguardare la salute di tutti i cittadini”.

Franscesca Co’, direttore del pronto soccorso Asst di Cremona: “Oltre ad essere arrivata in anticipo, l’influenza di quest’anno è molto virulenta e si sovrappone all’ ennesima ondata Covid, mettendo in seria difficoltà il sistema ospedaliero. I vaccini contro il Covid hanno dimostrato di proteggere dalla malattia grave. Lo stesso discorso vale per l’influenza: dobbiamo vaccinarci, soprattutto se siamo soggetti a rischio (persone anziani o con più patologie, immunodepresse e operatori sanitari). Non farlo, può comportare complicanze legate alla malattia (come polmonite e insufficienza respiratoria), che possono portare all’ospedalizzazione”.

Marco Agosti, medico di medicina generale: “Sono medico di famiglia dal 1986, lavoro a stretto contatto con la gente, nei tre comuni di Casaletto di Sopra, Salvirola, Romanengo, ma anche in alcuni comuni limitrofi a supporto della contingente carenza medica. Nel mio lavoro quotidiano visito molte persone e sono, quindi, esposto a tutti gli agenti infettanti, in particolare ai virus influenzali. Quando trent’anni fa ho cominciato a vaccinarmi e a vaccinare tutta la mia famiglia, ho potuto constatare che la patologia influenzale è sostanzialmente scomparsa da casa mia, o comunque si manifesta in modo lieve. È necessario sfatare il mito che il vaccino non faccia ammalare, ma certamente il vaccino previene o attenua la malattia. È evidente che chi si ammala di influenza ed è vaccinato guarisce prima ed evita le gravi conseguenze della patologia. Tra i 3 e i 5 milioni di casi di influenza riportati annualmente evolvono in complicanze che causano il decesso in circa il 10% dei casi (vale a dire da 250 a 500 mila persone), soprattutto tra i gruppi di popolazione a rischio (bambini sotto i 5 anni, anziani e persone affette da malattie croniche)”.

Benedetta Ghidini, pediatra libera scelta: “I virus dell’Influenza più spesso in causa sono il virus dell’Influenza A e il virus dell’Influenza B. I virus dell’Influenza modificano le proprie caratteristiche ogni anno: la nostra immunità non riesce a proteggerci, da un anno all’altro, perché il virus muta. Per questo, ogni anno viene formulato un vaccino adeguato ai virus circolanti, ma il tempo necessario perché la vaccinazione inizi ad essere efficace è di 2 settimane. Tra le fasce di popolazione più fragili, c’è quella dei bambini, in particolare quelli sotto i 6 anni. A questa età i bambini hanno difese immunitarie ancora non completamente mature. Frequentano comunità scolastiche dove il virus influenzale circola molto intensamente. Il modo migliore, semplice ed efficace, per proteggerli è vaccinarli”.

Come accedere alla vaccinazione

Il vaccino antinfluenzale può essere prenotato anche attraverso la piattaforma dedicata https://vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it/; in questo caso la vaccinazione avverrà presso:

Cremona

· Hub Vaccinale Covid-19 di Cremona (Via Dante, 134);

· Centro Vaccinale di Casalmaggiore (Via Sandor Petofi, 4)

Crema

· Ex Tribunale di Crema, Via Macallè 11/C

È possibile effettuare la vaccinazione anche presso le farmacie aderenti alla campagna vaccinale, prenotando attraverso la piattaforma dedicata https://vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it/; per conoscere l’elenco delle farmacie è possibile consultare il sito di ATS al link https://www.ats-valpadana.it/vaccinazione-antinfluenzale (alla voce “Categorie a rischio e modalità di prenotazione”).

Si ricorda infine che, se aderente alla campagna vaccinale, è possibile rivolgersi anche al proprio Medico di Medicina Generale che indicherà le modalità dell’offerta.

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