Il 15 e 16 ottobre tornano a Crema
le “Giornate FAI d’Autunno”
Valorizzare luoghi inaccessibili del nostro Paese tramite visite a contributo libero, per scoprire un patrimonio sorprendente ed inaspettato. Questo è l’obiettivo del FAI che, nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 ottobre propone, per l’undicesima edizione, le “Giornate FAI d’Autunno”, il grande evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro paese.
Crema e il cremasco rientrano nelle 350 città italiane che partecipano all’evento nazionale e mettono a disposizione 4 dei 700 luoghi inaccessibili del nostro Paese. Il tutto è stato presentato nella Sala Cremonesi del Museo di Crema e del Cremasco da Annalisa Doneda, Capo Delegazione FAI di Crema, ed ha visto gli interventi di Giorgio Cardile, assessore alla cultura, Elisa Guercilena, sindaca di Quintano, Samuele Zenone, commissione cultura del comune di Casaletto Vaprio, Valerio Ferrari, delegato per l’ambiente e il paesaggio FAI Crema, e degli apprendisti ciceroni del Galilei.
Il programma prevede quattro aperture di quattro siti. Il primo si trova a Crema ed è il Palazzo Albergoni Arrigoni di via Cavour, mentre gli altri tre rientrano in un itinerario che porterà all’apertura di tre chiese: la prima è l’ex chiesa di San Giorgio a Casaletto Vaprio, mentre le altre due si trovano a Quintano e sono la Sant’Ippolito e la Parrocchiale di San Pietro Apostolo. Tutte le chiese conservano gli affreschi di Gian Giacomo Barbelli, il pittore cremasco più noto ed importante del ‘600.
Simone Guarnaccia