Servizi pubblici e affidamenti
in house, mozione bocciata
Bocciata la mozione attraverso cui il Movimento Cinque Stelle chiedeva al Consiglio regionale della Lombardia di impegnare la Giunta a prendere atto delle sentenze del Consiglio di Stato e della Corte di Giustizia UE, che in materia di affidamento di servizi pubblici essenziali, stabiliscono l’obbligo di individuare il socio privato con gara e dispongono la decadenza del servizio per i soggetti che hanno perso la qualifica di “in house”.
A spiegarlo è Marco Degli Angeli, consigliere pentastellato di Regione Lombardia il quale ha poi specificato: “Maggioranza e Pd vanno a braccetto. Il Consiglio regionale ha scelto di nascondere la testa sotto la sabbia: ossia ha rifiutato di interessare della questione il Garante per i servizi pubblici e il relativo osservatorio, attraverso cui sarebbe stato possibile contribuire a fare chiarezza nel merito di diverse operazioni ancora in essere in Lombarda”.
Aggiunge Degli Angeli: “Nel caso A2a/Lgh l’Anac era già stata chiara bocciando l’operazione. Quello che qualcuno chiamava film fantasy si è trasformato in un film horror. Tra rischi di danni erariali, eventualità responsabilità diretta di amministratori dei Cda e caro bollette. Per i cittadini si rischia il disastro”.
Mentre in Francia si rafforza la presenza del pubblico nelle aziende che erogano servizi di pubblica utilità, come energetico Edf, “per poter controllare il futuro energetico del Paese”, – così dichiara dichiara il loro Governo -, “in Italia le istituzioni rimangono col cerino in mano e non muovono un dito per riportare nel perimetro di legge operazioni che hanno coinvolto le nostre ex municipalizzate, ormai tutte in mano privata”, sottolinea il consigliere.
Per Degli Angeli “da Destra a Sinistra, non c’è nessun atto concreto, ma solo annunci, comunicati stampa e accuse reciproche. Quel che fa specie sono i continui silenzi dei sindaci dei comuni coinvolti e ora anche di Regione Lombardia”.
“Spiace – puntualizza Degli Angeli – vedere che chi ha consentito tutto ciò rimanga inerte e si riempia la bocca con parole come competenza e serietà. La sensazione è che solo il Movimento Cinque Stelle abbia a cuore gli interessi dei cittadini, mentre gli altri partiti fatichino enormemente a intraprendere azioni politiche, i cui effetti potrebbero minare gli interessi delle multi utility quotate”.
Per il consigliere del M5s Lombardia, non si spiegherebbe altrimenti perché nessuno appartenente alla classe politica abbia ammesso che queste operazioni sono illegittime e che è dovere delle Istituzioni, per preciso obbligo di legge, far rispettare la normativa comunitaria, nazionale e regionale.
Conclude Degli Angeli: “Se accettiamo che i Comuni possano evitare di fare gare per individuare un eventuale socio in affari, si rischia di sminuire il rispetto della legge a semplice opzione. Il rischio è quello di veder svenduti beni e servizi pubblici e farne pagare il conto ai cittadini. Per questo motivo solleciteremo gli organi competenti portandoli a conoscenza del lavoro che stiamo mandando avanti”.
In tal senso Degli Angeli ricorda poi di come si parlerà di questo mercoledì 13 luglio, dalle ore 10.00 a Palazzo Pirelli, nel corso dell’evento organizzato dal M5s: “Caro bollette e privatizzazione dei servizi pubblici locali”.