Cronaca

Maltratta il padre e l'amministratore
di sostegno per soldi: finisce nei guai

Maltrattava il padre, anche con percosse e minacce, nonché il suo amministratore di sostegno, per farsi consegnare il denaro: nei guai è finito un cremasco di 26 anni. L’uomo è stato raggiunto dalla misura cautelare del Divieto di avvicinamento dei luoghi frequentati dalle persone offese emesso dal gip del Tribunale di Cremona, ed eseguito dal Commissariato di Polizia di Crema. Al 26enne vengono contestati i reati previsti dagli artt.: 572 c.p. (Maltrattamenti in famiglia), 612 bis c.p. (Atti persecutori) e 629 c.p. (Tentata estorsione) nei confronti del padre e dell’Amministratore di sostegno di quest’ultimo.

Il provvedimento è stato emesso al termine di una complessa e mirata attività d’indagine svolta dal Commissariato a seguito della denuncia presentata dall’amministratore di sostegno di una persona anziana. La vittima aveva raccontato agli agenti come più volte il ragazzo si era presentato nel suo studio, con atteggiamento aggressivo e minaccioso, in quanto voleva il denaro del padre. Comportamenti dello stesso tipo venivano posti in essere anche nei confronti del genitore, che per questo motivo è addirittura finito in ospedale per “contusioni multiple da percosse”.

E’ scattata quindi la procedura da Codice Rosso, che tutela in modo significativo chi subisce maltrattamenti in famiglia, e l’anziano è stato posto in un istituto protetto, in modo da essere al sicuro dal figlio violento.

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