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Grande successo per il concerto
lirico "Bottesini e Verdi"

Mercoledì 22 dicembre, alle ore 21 presso la Sala Pietro Da Cemmo, Museo Civico di Crema, si è tenuto il Concerto lirico in occasione del bicentenario della nascita di Bottesini ( 22 dicembre 1821) e del centocinquantenario di AIDA (24 dicembre 1871), diretta proprio dal Maestro cremasco.

La serata ha riscosso un entusiasmante successo, concludendosi con un lungo e caloroso applauso tra i complimenti del vasto pubblico presente in sala.

Dopo la fortunata ripresa del Concorso Bottesini, l’Associazione Bottesini ha voluto mostrare un Bottesini a 360 gradi, esplorando gli aspetti della sua avventurosa e straordinaria vita e toccando tutti gli ambiti della produzione musicale, dalla musica da camera alla musica sacra, dalla musica sinfonica all’opera lirica.

Durante il concerto del 22 dicembre sono stati eseguiti arie e duetti tratti da ben 4 opere diverse di G. Bottesini e in questa occasione si è onorata anche la sua grande carriera come direttore d’orchestra che lo vide direttore musicale, per citarne solo alcuni, al Théâtre Italien a Parigi, al Covent Garden di Londra, al Gran Teatre del Liceu di Barcellona, al Teatro Chediviale del Cairo. Proprio in quest’ultimo Bottesini raggiunse l’apice della sua carriera dirigendo la Prima di Aida nel 1871. Fu un evento di portata epocale e per Bottesini un eccezionale successo personale. Da quel momento in poi l’amicizia e la stima reciproca tra Bottesini e Verdi fu fortissima.

La coincidenza vuole che proprio in questi giorni, e precisamente il 24 dicembre, ricorrano anche i 150 anni della Prima di Adia. Questo significa che il 22 dicembre del 1871, giorno della prova generale, Giovanni Bottesini compì esattamente 50 anni.

Per questo motivo il Concerto Lirico di ieri sera ha dedicato una parte importante anche ad Aida, proponendo le più belle arie e duetti tratti dall’opera.

La serata è stata introdotta dal direttore dell’Associazione Francesco Daniel Donati che ha raccontato le iniziative svolte fino ad oggi per onorare il musicista cremasco ed ha presentato il programma musicale della serata. Anche la Sindaca di Crema Stefania Bonaldi ha sottolineato la centralità della figura di Giovanni Bottesini per la città di Crema e l’esigenza di continuare ad investire nella sua valorizzazione, complimentandosi con il lavoro svolto negli ultimi anni dall’Associazione.

A seguire il Dott. Donati ha presentato gli artisti della serata.

A dare vita a questo concerto ricco di passioni sono stati il giovane soprano Clarissa Costanzo, proveniente dall’Accademia della Scala e reduce da un concerto al Teatro alla Scala, il soprano Véronique Mercier, molto apprezzata a Crema e dalla cui iniziativa partì nel 2008 questo nuovo periodo di valorizzazione di Giovanni Bottesini, il mezzo soprano russo Maria Ermolaeva, vincitrice del ruolo di Amneris al Concorso Lirico di Voci Verdiane per il Festival Verdi e con debutti recenti al Teatro Carlo Felice di Genova e all’Opera di Porto, il tenore Angelo Villari, cantante di grande esperienza che ha calcato palchi importanti e che è impegnato in questo momento nel teatri di Opera Lombardia nell’opera La Fanciulla del West di G. Puccini nel ruolo di Dick Johnson.

I cantanti sono stati accompagnati al pianoforte da Massimiliano Bullo, maestro collaboratore al Teatro alla Scala per oltre quarant’anni, forte di una particolare esperienza proprio nelle opere di Verdi, avendo lavorato per anni a stretto contatto con il Maestro Riccardo Muti.

Il concerto è stato suddiviso idealmente in tre parti. Nella prima parte, dedicata a Bottesini, Véronique Mercier ha eseguito il Valzer di Beatrix S’il méditait un crime tratto dall’opera buffa “Vinciguerra il Bandito” andata in scena per la prima volta nel 1870 al Théâtre du Palais-Royal di Montecarlo e l’aria di Delia tratta dall’opera comica Alì Babà, opera di successo che vide la prima al Teatro Italiano di Londra nel 1871. Tra le due arie, Maria Ermolaeva ha cantato l’aria di Clarissa Giorni lieti in cui le rose dall’opera Il Diavolo della Notte, composta nel 1858 per il Teatro di Santa Radegonda a Milano.

La seconda parte è stata dedicata ad Ero e Leandro, protagonisti dell’opera omonima, che ha chiuso il concerto con lo struggente e passionale duetto d’amore del terzo atto.

L’opera Ero e Leandro aprì la stagione del Teatro Regio di Torino nel 1879 e per decenni fu eseguita in ogni parte del mondo. In seguito ad un periodo di oblio, l’opera venne ripresa in epoca moderna nel 2009 a Crema proprio dall’Associazione Bottesini.

La terza parte invece è stata dedicata ad Aida con una carrellata delle più belle arie e duetti che hanno fatto rivivere l’amore tra Aida e Radames e la gelosia di Amneris fino al tragico epilogo che vede la morte dei due innamorati.

Durante la serata sono state raccolte donazioni a favore del comitato raccolta fondi di Rete Contatto. Con il ricavato si sosterrà un progetto di accompagnamento verso l’autonomia di donne vittime di violenza.

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