Fiorenzuola-Pergo: due modi
diversi per cercare la salvezza

Non c’è tempo per tirare il fiato, ma con 3 punti in più in classifica si può affrontare l’impegno del mercoledì, valido per la 10° giornata del girone A di serie C, con molta più serenità. A patto di non sbagliare, perché non centrare almeno un punto a Fiorenzuola, per la Pergolettese, vorrebbe dire cancellare quanto di buono visto contro l’Albinoleffe.
Il successo a sorpresa, ma nemmeno poi troppo, sugli orobici, ha tirato fuori i gialloblu dalle sabbie mobili, ma non ha ancora messo al sicuro nessuno: ripetersi contro i piacentini – formazione neopromossa in C grazie all’ex Cremonese Luca Tabbiani, un totem in panchina per il Fiorenzuola – vorrebbe dire dare continuità e magari anche uno strappo per uscire dai guai.
Si gioca alle ore 18 a Fiorenzuola per un match che più scontro diretto non si può: 8 punti la Pergolettese, 8 punti gli avversari, il che sin qui non ha portato benissimo, ricordando le scoppole in trasferta con Seregno e Legnago Salus. Ma c’è sempre una prima volta, come ha ricordato l’1-0 all’Albinoleffe, che prima del “Voltini” non aveva ancora perso punti in trasferta.
Il Fiorenzuola è squadra ordinata ed equilibrata, difficile da scalfire: i 13 gol subiti non sono tantissimi in 9 turni, se consideriamo il ruolo da squadra destinata a salvarsi dei piacentini. Di contro i 9 gol fatti rappresentano il quarto peggiore attacco del girone. Aspettiamoci, insomma, una gara un po’ bloccata, anche per l’importanza della posta in palio e tenendo conto che la Pergolettese, aperta e spregiudicata in avvio, domenica con l’Albinoleffe sembra avere inaugurato un nuovo corso di maggiore attenzione ai dettagli difensivi.
Partito col botto, vincendo a Salò, il Fiorenzuola si è poi normalizzato ed è reduce da un doppio 0-1 fuori casa contro Trento e Triestina. Al “Velodromo Pavesi”, storico stadio di casa, i rossoneri hanno però battuto il Lecco nell’ultimo match interno. Bruschi è stato sin qui l’uomo chiave in avanti, ma tra i nomi più rappresentativi, ed esperti, troviamo il mediano Currarino, il difensore Ferri e il guastatore Palmieri. Una formazione comunque senza primedonne, che bada al sodo e vuole lottare fino alla fine. Ma la Pergolettese non vuole essere da meno.
Giovanni Gardani
Commenti