Anffas Crema compie 50 anni:
il programma dei festeggiamenti
Il traguardo dei primi 50 anni per Anffas Crema non poteva non essere festeggiato adeguatamente e pur nella situazione contingente determinata dal covid e dalle prescrizioni in ordine al contenimento del contagio, è stato deciso di predisporre un ricco programma, presentato questa mattina da Daniela Martinenghi, presidente di Anffas Crema APS, Paolo Marchesi presidente della Fondazione Alba Anffas Crema e dalla consigliera Giuseppina Brera.
Primi esordi nel 1971, in una stanza della casa di Alba Marchesi, Anffas Crema, è cresciuta negli anni fino ad arrivare alla realtà di oggi, con quasi 270 famiglie tra minori e adulti, che usufruiscono di attività diversificate. “Siamo riconosciuti dalle istituzioni come uno dei più importanti stakeholder nell’area della disabilità e collaboriamo con tantissime realtà del terzo settore e del volontariato locale” ha detto la presidente Daniela Martinenghi nella sua introduzione.
Quanto ai festeggiamenti, grazie al supporto del Credito Cooperativo di Caravaggio Adda e Cremasco – Cassa Rurale e del Parco del Serio, si parte giovedì 14 ottobre, con la dodicesima edizione di PolentAnfass nella versione da asporto, in contenitori ecologici e biodegradabili, a cena da giovedì 14 a sabato 16 e da giovedì 21 a sabato 23, ed a pranzo domenica 17 e domenica 24 ottobre. Necessaria la prenotazione online a partire da sabato 9 ottobre, al link che sarà disponibile nelle prossime ore e che è possibile raggiungere anche dai canali social dell’associazione. In alternativa, ci si potrà prenotare telefonicamente, al numero 342.5096503 dalle 14 alle 18. Altra iniziativa inserita nel cartellone dei festeggiamenti è il convegno di sabato 13 novembre presso la Casa del Pellegrino, dal titolo “Dalle radici al futuro”, con le relazioni delle dottoresse Irene Auletta e Raffaella Fagioli e quella del dottor Marco Bollani
Nel suo intervento, la presidente Daniela Martinenghi ha ricordato gli albori dell’associazione e i cambiamenti anche nel comune sentire, rispetto ai temi legati alla disabilità ed alla vita delle persone disabili. Ne ha fatta di strada l’Associazione famiglie e fanciulli sub normali, com’era la denominazione dei primi anni, fino ad oggi, quando al di là della diversa denominazione è proprio l’approccio alla disabilità che è totalmente cambiato. E tra i successi di questa nuova visione, alla quale Anffas ha dato un contributo essenziale, proprio l’appuntamento del prossimo dicembre, con l’inaugurazione di Io abito, la nuova residenza per la vita indipendente, che chiuderà i festeggiamenti. Si tratta di appartamenti, dove circa 5 persone disabili potranno vivere nella maniera più indipendente possibile, confermando la necessità di prevedere strutture non solo sanitarie o socio sanitarie, ma strutture più leggere, ha ricordato la presidente Martinenghi, per offrire la possibilità a queste persone di poter affrontare la loro scelta di vita autonoma. Molti i ringraziamenti, agli operatori, ai volontari, ai dipendenti: in questi 50 anni, in tanti hanno a vario titolo accompagnato la crescita di Anffas Crema e dei suoi servizi per il territorio, non solo nell’ambito della disabilità, considerato ad esempio, la partecipazione delle gestanti e dei neonati alle attività svolte presso la piscina Kered’Onda, che finalmente può riaprire a partire da lunedì prossimo, e che come ha precisato la presidente Martinenghi, “risponde ai bisogni di tutti, senza pregiudizi”.
Ilario Grazioso