Soroptimist Crema: festa per i 10 anni
Pomeriggio incontro al San Domenico

Si festeggiano oggi i primi 10 anni del Club di Crema del Soroptimist International d’Italia, con un doppio appuntamento nell’arco della giornata: questa mattina presso il Parco Comunale Chiappa, la posa simbolica della prima “pietra verde” di quella che sarà la prossima primavera, l’Oasi delle api, intitolata a Sabrina Ferretti, giovane socia del Club prematuramente scomparsa. Si proseguirà nel pomeriggio, a partire dalle 17 presso il Teatro San Domenico, previa esibizione del green pass e fino ad esaurimento posti, con una conversazione dal tema “Storie che non sono favole”, con Padre Gigi Maccalli, Annunciata Cerioli, Claudia Bacci, Agata Soccini.
In questi primi 10 anni dalla sua fondazione, il club di Crema del Soroptimist, associazione femminile composta da donne con elevata qualificazione nell’ambito lavorativo, si è impegnato in diversi progetti, volti alla promozione dei diritti umani, all’avanzamento della condizione femminile e all’accettazione delle diversità. L’Oasi delle api oggetto della presentazione di questa mattina, si inserisce nell’ambito di un progetto nazionale, che nello specifico, a Crema vede impegnati l’artista Francesca Baldrighi, che si occuperà dell’installazione “Bug-Hotel”, realizzata per dare ospitalità agli insetti e l’architetto Alessandro Carelli, impegnato nella progettazione che prevede la piantumazione di fiori e piante melliflue, dalla lavanda al nocciolo, in grado di attirare e dare ristoro alle api solitarie e ad altri insetti impollinatori, che sempre più si rifugiano nelle città. Si tratterà di un giardino fiorito, che seguirà la stagionalità delle essenze, all’interno del quale non ci saranno arnie, ma l’installazione descritta da Francesca Baldrighi: “L’idea è stata quella di creare un’oasi di rifugio per gli insetti impollinatori all’interno della città – ha detto l’artista – utilizzando materiali, quali i laterizi, elementi in cotto dipinti con colori naturali ed ecologici, i cui colori sono in grado di attirare gli insetti”. La volontà è anche quella di preservare le api solitarie, importanti per gli equilibri ambientali, che non vivono in arnie e sono quelle che si trovano maggiormente in difficoltà. L’architetto paesaggista Alessandro Carelli nel suo intervento ha spiegato la necessità di prevedere un disegno gradevole per l’Oasi, tale da potersi meglio integrare con il contesto, perchè: “Siamo in un Parco storico cittadino, su un terrapieno delle Mura, che presenta uno stile neogotico”. Quando verrà ultimato, con l’impianto di irrigazione e la cartellonistica, grazie al Soroptimist la città potrà avere un altro spazio all’aperto, dove poter parlare di natura nella natura, particolarmente indicato per diverse esperienze didattiche dalle scuole cittadine.
Dopo l’introduzione della presidente uscente, Alessandra Vaiani, la socia Paola Samanni, in qualità di coordinatrice del progetto, ha parlato nel dettaglio dell’iniziativa, ringraziando l’amministrazione comunale rappresentata dall’assessore Emanuela Nichetti, per il supporto alle diverse attività di questi anni. Della posa simbolica del primo arbusto, una Buddleja Davidii Royal Red, si è occupata Roberta Carpani, dal prossimo ottobre presidente del club Soroptimist di Crema.
Ilario Grazioso