Cronaca

Avis Crema: 18 consiglieri, tutti in
campo per promuovere la donazione

Il 14 luglio si terrà la giornata mondiale del donatore di sangue. Un’occasione, anche per l’Avis di Crema, per ringraziare i propri soci che “liberamente e senza ricevere nessun compenso, ogni volta che si recano al Centro Trasfusionale, si lasciano dietro un pezzettino di sè”.

In città, nonostante la pandemia, la generosità dei donatori non è venuta meno e “a loro va il nostro immenso grazie”, fanno sapere dal direttivo, appena rinnovato a ben 18 consiglieri, di cui sei nuovi volti: Annalisa, Annie, Cinzia, Franca, Marco e Maria. “A loro diamo un caloroso benvenuto e accogliamo con entusiasmo il valore aggiunto che sicuramente porteranno alla nostra associazione, grazie alle loro competenze, i loro interessi e la loro voglia di mettersi in gioco”.

Le aree di attività del direttivo sono tre: propaganda, gestione segreteria e allineamento con le altre Avis ed altri enti
territoriali del Terzo Settore. L’attività sicuramente più onerosa e complessa è quella della gestione segreteria: “Ci occupiamo di programmare gli appuntamenti dei donatori, cercando di non creare sovraffollamenti al centro trasfusionale, ripianificare quelli dei donatori che non sono riusciti a presentarsi, monitorare i donatori sospesi per viaggi, vaccini, interventi etc. Poniamo sempre grande attenzione alla loro salute, monitorando l’esito degli esami di controllo eseguiti ad ogni donazione, contattiamo i donatori per fissare ulteriori esami di approfondimento in caso di valori fuori dalla norma”. Attualmente sono 1658 i donatori attivi.

Non meno impegnativa è la partecipazione alle varie riunioni di allineamento con le altre Avis, occasioni utili per condividere punti di forza e di debolezza e scambiarsi punti di vista sulla gestione e sulla promozione del dono del sangue e del volontariato a più ampio spettro.

La propaganda è l’insieme di iniziative tramite le quali “cerchiamo di sensibilizzare, formare e coinvolgere chi ci circonda in merito alla donazione di sangue. Dagli incontri nelle scuole ad articoli informativi, da una biciclettata intorno a Crema al cinema all’aperto nel periodo estivo, cerchiamo costantemente spunti e occasioni per ritagliarci un posto nella vita di comunità e condividere il nostro entusiasmo per il percorso che abbiamo intrapreso”. Un esempio concreto di orgogliosa rappresentanza del simbolo Avis è lungo viaggio verso Santa Maria di Leuca (Puglia) intrapreso in questi giorni dal gruppo di Cicloamatori Avis: 2600 km con la maglia della sezione cremasca in giro per l’Italia.

A cappello di tutto c’è il presidente, Roberto Redondi, in carica nello scorso quadriennio e confermato all’unanimità anche per questo ciclo. “È il nostro punto di riferimento, attento e proattivo, sempre alla ricerca di nuovi spunti per lavorare meglio insieme e attirare nuove persone in questa realtà”.

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