Cultura

I 200 anni di Giovanni Bottesini.
Crema si prepara alle celebrazioni

Il bicentenario della nascita di Giovanni Bottesini meritava di essere adeguatamente celebrato, anche in un anno complicato come questo, con un mix di ottimismo per le riaperture e consapevolezza della necessità di doversi confrontare ancora con la pandemia. “Ci tenevamo, perché la figura straordinaria di Giovanni Bottesini merita un’attenzione particolare ed un percorso degno, fatto e ragionato con questa triangolazione: Amministrazione Comunale, Associazione Musicale Giovanni Bottesini e Fondazione San Domenico”, ha detto il sindaco Stefania Bonaldi, introducendo in sala ricevimenti la conferenza stampa di presentazione degli eventi.
Un anno di eventi. Presumibilmente, da metà giugno 2021, con la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Crema al Maestro Jader Bignamini, alla presenza del Corpo Bandistico Giuseppe Verdi di Ombriano, fino alla primavera del 2022, con lo storico Concorso Internazionale Giovanni Bottesini, posticipato causa pandemia, gli eventi in cartellone si distribuiscono per un intero anno. Appuntamenti già programmati ed eventi in corso di programmazione, in attesa di sviluppi positivi riguardo all’evoluzione della pandemia. “Ci dispiaceva che il virus potesse essere un giudice spietato della preselezione per il concorso molto atteso dai contrabbassisti che vi partecipano”, ha detto Francesco Daniel Donati, direttore artistico dell’Associazione Bottesini, annunciando il rinvio del Concorso alla primavera dell’anno prossimo e al contempo, le iniziative programmate per quest’anno: dalla conferma del Concorso Lirico Internazionale di Portofino a luglio, alla coproduzione il 2 ottobre di The Garden of Olivet, con il Festival I Mondi di Carta e il Coro Monteverdi. E poi a novembre, spazio alla musica da camera ed il 22 dicembre, giorno del compleanno di Bottesini, all’aspetto operistico del Maestro, con un concerto da definire.
Bottesini Reloaded. La Fondazione San Domenico ed il Folcioni, grazie all’intervento del direttore Alessandro Lupo Pasini e del docente Enzo Rocco come ha ricordato il presidente Giuseppe Strada ha allestito una tre giorni dal 24 al 26 settembre di grandi appuntamenti, che intende riprendere le esperienze del “Bottesini Bassofestival” che si tenne fino al 2003. Perché un titolo in inglese, si chiede scherzosamente Strada, riprendendo il commento del premier Draghi di qualche mese fa; ma è solo una battuta, perché il Bottesini Reloaded vuole dare il segno di un’apertura internazionale, con la collaborazione del Mardi Graves di Montpellier e di Una striscia di terra feconda, festival romano di jazz e musiche improvvisate. Nella tre giorni, Crema avrà la possibilità di ammirare la storia del jazz in Italia e non solo: dal clarinetto basso di Marco Colonna, al contrabbasso di Paolo Damiani e Daniele Roccato. Ed a conferma della caratura internazionale di Bottesini, l’assessore Emanuela Nichetti ha ricordato le esperienze cubane del Maestro al Teatro Tacon nel 1848, e la volontà da parte dell’amministrazione di organizzare in autunno un incontro in collaborazione con l’Ambasciata Cubana.
Ilario Grazioso

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