Inseguimento a Offanengo:
un arresto e due denunce
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Sono stati identificati i tre sudamericani in fuga questa mattina nella campagna tra Offanengo e Ricengo, che avevano cercato di eludere i controlli dei carabinieri in servizio lungo la provinciale 235.
I tre – due ragazzi e una ragazza – erano a bordo di una Fiat “Cinquecento” sono stati fermati e, abbassati i finestrini è fuoriuscito dall’abitacolo un intenso odore di marijuana. I militari hanno chiesto i documenti e, in aggiunta, se i ragazzi fossero in possesso di stupefacenti. La giovane ha quindi consegnato un involucro di cellophane, ma l’autista ha ingranato la marcia ed è figguto dal posto di blocco, in direzione Offanengo.
I carabinieri hanno avviato l’inseguimento, chiedendo il supporto di altre pattuglie e, sul posto, viene inviato anche l’elicottero. Nel mentre la pattuglia di Romanengo intercetta la 500 nel parcheggio della ditta “Chromavis”. Dei tre, solo l’autista riesce a darsi alla macchia; gli altri due vengono bloccati dai militari che, nell’auto, rinvengono dei cacciaviti ed altri arnesi utilizzati per lo scasso ed un orologio ancora nella sua confezione (di cui sono in corso accertamenti per verificarne la provenienza).
Il terzo uomo viene rintracciato all’interno di una cascina, accerchiato e preso. Tutti vengono portati in caserma, mentre sul luogo della fuga il nucleo cinofilo prosegue le ricerche del giubbotto e dello zaino dei quali si è liberato il fuggitivo, che però, data la vastità dell’area, non è stato possibile ritrovare.
I giovani vengono identificati: P.D.J., cubano, classe 1995, disoccupato e pluripregiudicato; R.L. 37enne cubana, disoccupata. Il fuggiasco è Y.R.V.E. classe 1984, di nazionalità cilena, disoccupato e pregiudicato. Ai militari quest’ultimo ha però fornito un passaporto messicano che, a seguito di più approfonditi accertamenti con il Consolato del Messico, è risultati falso.
I Carabinieri hanno arrestato Y.R.V.E. per possesso di documenti di identificazione falsi denunciandolo inoltre in stato di libertà per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e porto abusivo di oggetti atti allo scasso. Anche per i suoi complici è scattata la denuncia a piede libero per porto abusivo di oggetti atti allo scasso, la donna inoltre è stata segnalata alla Prefettura di Cremona per il possesso di sostanza stupefacente ai fini di uso personale.