Protesta dei medici cremonesi, Bonaldi e Casorati: 'Il cambiamento parte da voi'
il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, e Aldo Casorati, in qualità rispettivamente di presidente dell’Assemblea dei Sindaci in Asst e di presidente dell’Area Omogenea Cremasca oltre che rappresentante della Conferenza dei Sindaci in ATS, commentano con soddisfazione del documento condiviso e sottoscritto dal personale Medico Ospedaliero, dal presidente dell’Ordine, dai Medici di medicina generale e dai Medici di Base, dai rappresentanti del Personale Infermieristico e Tecnico Sanitario di Cremona.
“A loro diciamo un grazie di cuore per questo lavoro, per questa disponibilità a collaborare e assumere decisioni in questo momento così difficile. Che non intende fermarsi al periodo emergenziale, ma si proietta in un progetto, assolutamente necessario, riguardante la sanità pubblica nonché una radicale revisione della medicina ed assistenza territoriale, con il coinvolgimento di tutti gli attori sanitari, sociosanitari e sociali che operano sul territorio” evidenziano gli esponenti cremaschi.
“Ci spiace molto l’assenza degli operatori della ASST di Crema, come se la realtà Cremasca fosse un’isola felice, avulsa da questo contesto attuale così difficile ed impegnativo per una progettazione futura della rete sanitaria e assistenziale”. E fanno alcune precisazioni: “Partendo dalla mobilitazione per l’autonomia della nostra ASST, alla disponibilità, in forma di comodato gratuito, alla Regione dell’immobile dell’ex Tribunale fatta e accettata dall’ex Presidente Maroni per farne un PreSST, oggi da tutti invocato, ma mai attuato dalla giunta Fontana. Il progetto alternativo di partenariato pubblico/privato siglato a fine dicembre 2018 dal compianto Dott. Ablondi fermo in Regione per una verifica dei costi di gestione, che ai tempi pareggiavano e adesso non più. Circa due anni sono passati per una semplice verifica.
All’inizio dell’estate, attenuatasi l’emergenza pandemica, abbiamo avviato un tavolo, invitando tutti gli attori, ATS con il proprio personale medico ed infermieristico, ospedaliero e territoriale, ASST, RSA, MMG, il presidente dell’Ordine, con la finalità di proporre un modello di integrazione ospedale/Territorio, dotandoci di strutture e personale adeguato, tra cui anche il PreSST nell’ex tribunale. Abbiamo avuto la presenza e la condivisione della ATS Valpadana, ma con grande amarezza, non c’era la dirigenza della Asst ed abbiamo appreso che il Direttore Generale della nostra ASST aveva informato i medici che la loro presenza a questi incontri poteva solo avvenire a titolo personale e non come operatori della Asst. E scarsa, scarsissima adesione da parte dei medici di medicina generale.
Noi, cari medici ed operatori sanitari, sia dell’Ospedale che del Territorio, unitamente a tutti gli operatori sociosanitari, siamo al vostro fianco e a vostra disposizione, ma ricordate che siete Voi gli esperti e gli attori del cambiamento. Senza il vostro aiuto e la vostra conoscenza non si va da nessuna parte! Una nota finale, siamo sempre stati disponibili con la Dirigenza della nostra ASST e continuiamo ovviamente ad esserlo. Soli, però, possiamo davvero poco”.