Boccata d'ossigeno per le Rsa Regione conferma budget nonostante il calo dei ricoveri
Boccata d’ossigeno per il mondo delle Rsa. Ieri si nel corso di una riunione telefonica dell’Osservatorio Rsa, l’Assessore Regionale Giulio Gallera ha illustrato tre provvedimenti e più un disegno di legge regionale che regione Lombardia ha intenzione di emanare, a breve, per far fronte alla situazione di difficoltà in cui versano le Rsa/Rsd lombarde. Con l’obiettivo di assicurare il sostegno del sistema d’offerta sociosanitario, la sicurezza degli ospiti e del personale nelle strutture.
“Sono provvedimenti importanti, non scontati – affermano i sindacati dei Pensionati di Cgil, Cisl e Uil, che da tempo sollecitavano l’Osservatorio – che complessivamente riusciranno a garantire al sistema Rsa/Rsd per il 2021 lo stesso budget del 2020, non tenendo conto dei letti vuoti della tragedia Covid. Almeno il 90 per cento delle strutture Rsa lombarde potranno contare sul 100 per cento dello stesso budget di spesa programmato”.
Previsti anche incrementi del budget per l’Assistenza domiciliare integrata.
In parte, questi provvedimenti raccolgono le richieste del cosiddetto piano Marshall rilanciato dai sindacati pensionati, e moltissimo di quelle economiche degli Enti gestori che si sono incontrati più volte con regione Lombardia al di fuori dell’ufficialità e dell’Osservatorio Rsa.
I sindacati dei pensionati hanno chiesto precise garanzie sul contenimento delle rette a carico delle famiglie, già molto alte. “Abbiamo chiesto un vero e proprio blocco delle rette a carico delle famiglie, tenuto conto anche della crisi economica che ci sta attanagliando. E, purtroppo, dagli Enti gestori, nonostante il riconoscimento dell’importante sforzo economico da parte di regione Lombardia, non è arrivata alcuna garanzia rispetto al blocco delle rette.
Restano aperte questioni per noi importanti in tema di contenimento delle rette, quota sanitaria e quota alberghiera, modelli organizzativi e di servizio, sia rispetto all’attuale fase emergenziale, sia per la prospettiva del sistema d’offerta sociosanitaria. Pertanto, nello stesso incontro il sindacato dei pensionati ha chiesto la convocazione dell’Osservatorio Rsa per affrontare a 360 gradi le problematiche assistenziali e organizzative delle Rsa e del settore sociosanitario, in modo da adeguarle ai bisogni della non autosufficienza.
“Riteniamo – concludono i sindacati – che la grave situazione sanitaria e economica imponga a tutti un’assunzione di responsabilità ed è per questo che continueremo a chiedere un confronto continuo a Regione Lombardia, agli Enti gestori ed all’Anci. E c’è un impegno dell’Assessorato al Welfare proseguire il confronto per affrontare gli ulteriori problemi sopracitati”.