Cronaca

Sofia Ogliari, di Trescore Cremasco, bloccata in Botswana a causa del Covid

C’è un’altra cremasca bloccata all’estero a causa della pandemia da coronavirus. Dopo Elio Pavesi, rientrato tre settimane fa a Pianengo dal Nepal, ora a chiedere aiuto è Sofia Ogliari, 27 anni, di Trescore Cremasco.
La giovane è partita in febbraio per svolgere due mesi di volontariato con la Onlus Mosaico Euroafricano. Sarebbe dovuta rientrare il 15 aprile, ma purtroppo è esplosa l’epidemia e il presidente del Botswana ha deciso di attuare il  lockdown nell’intero Paese.
I voli, in entrata e in uscita, sono stati cancellati. Nessuno può uscire di casa – se non con speciali permessi scaricabili da internet, che però devono essere fisicamente timbrati, e non potendo uscire non è possibile farli vidimare -. Nel frattempo il virus si è propagato, in un paese in cui la sanità pubblica è praticamente inesistente, così come le norme igieniche. Non si effettuano tamponi perché non ci sono i mezzi per farli.
Sofia racconta nel video di aver contattato la Farnesina che l’ha informata di un volo in partenza dal Sudafrica, ma per via del lockdown non ha potuto usufruirne.
La Commissione Europea ha organizzato un volo per rimpatriare tutti i cittadini europei in Botswana, ma al prezzo di biglietto di 5.000 euro, che nessuno ha acquistato e quindi è stato cancellato.
Con Sofia c’è un’amica, Cecilia, che è cardiopatica e quindi soggetto a rischio. “Il mio appello va alle Istituzioni: per favore, portateci a casa”.
https://www.facebook.com/meuroafricano/videos/284192885938631/?vh=e&d=n
ab

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