Cronaca

Giornata dedicata agli scomparsi, il prefetto: 'Il coordinamento salva le vite'

Oggi, in occasione della ‘Giornata dedicata agli Scomparsi’, il prefetto di Cremona, Danilo Vito Gagliardi, ha presieduto un apposito Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, allargato a tutte le istituzioni, enti, pubblici e privati, e agli altri organismi ed associazioni coinvolti in una materia così delicata e complessa. Al vertice di questa mattina hanno partecipato i rappresentanti provinciali delle forze di polizia, l’assessore alle Politiche Sociali e della Fragilità del Comune di Cremona, il vice presidente dell’Amministrazione provinciale, affiancato dal comandante della polizia provinciale e dal responsabile – coordinatore dei volontari della Protezione Civile, il vice comandante provinciale dei vigili del Fuoco, il dirigente responsabile del Servizio Emergenza Areu 118,  i delegati delle polizie stradale e ferroviaria di Cremona, i comandanti delle polizie provinciale e locale di Cremona e di Crema, il delegato dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Cremona, il vice dirigente scolastico dell’Ufficio scolastico territoriale del capoluogo, i delegati della Croce Rossa di Cremona, di Crema e di Pizzighettone. Presenti anche i rappresentanti di alcune associazioni di volontariato, quali l’ “A.I.M.A.” e “La Tartaruga” di Cremona e il delegato dell’associazione “Squadra Psicosociale per le emergenze”, con sede a Milano.

Il prefetto, proprio ricordando una donna, madre di due bambini, scomparsa nel nulla il 12 dicembre di oltre venti anni fa, ha aperto la seduta ringraziando tutti i partecipanti per la loro presenza e soprattutto per la sensibilità dimostrata all’evento di oggi. Poi si è soffermato, col pensiero, rievocando con voce commossa, così da coinvolgere tutti i presenti, la strage di Piazza Fontana avvenuta proprio il 12 dicembre 1969, con 17 morti e 80 feriti.

“L’occasione di oggi”, ha dichiarato il prefetto, “segnerà l’avvio di una attività straordinaria di ricerca delle persone scomparse che sono veramente tante (circa 13.000 gli scomparsi a livello nazionale) , anche nel territorio cremonese (tra i 40/50 casi circa di scomparsi non rintracciati nell’ultimo trimestre). Per l’occasione è stato presentato il “Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse – edizione 2019″ , sottolineando che in ogni evento di scomparsa c’è sempre stato un impegno significativo e molto sensibile di tutti gli attori istituzionali coinvolti che hanno contribuito e contribuiscono ad un importante incremento dei ritrovamenti”.

“La denuncia”, è stato detto, “deve essere il punto di partenza, fondamentale al fine di iniziare le operazioni di ricerca, e  deve essere più tempestiva possibile, in modo tale che, in tempi rapidissimi, si attivi ‘la rete’ di tutti coloro che devono, secondo le proprie professionalità specifiche e con gli strumenti messi a disposizione, intervenire in base ai segnali di rintraccio che devono risultare veritieri, in aree mappate ed avendo informazioni chiare e mirate sulla persona scomparsa.
In un territorio come il nostro, formato per lo più da comuni di piccole dimensioni, diviene sempre più importante ‘fare rete’ e la circolarità delle notizie diventa indispensabile per il prosieguo delle operazioni di ricerca.

Il piano per gli scomparsi della Prefettura di Cremona serve a ‘testare’ tutto il vissuto di coloro che sono coinvolti nella vita delle persone scomparse; così come ha sostenuto il vice comandante dei vigili del fuoco, il quale ritiene che la collaborazione e la sinergia che esiste tra le forze di polizia e i volontari della Protezione Civile sia lo strumento cardine “per arrivare presto” e poter rintracciare gli scomparsi, evitando eventi tragici, soprattutto se si tratta di minori, di anziani, di soggetti vulnerabili o affetti da particolari patologie.

Il coordinamento definito ‘Salva Vite’, da un’espressione dell’Onu, deve essere di fondamentale importanza e chi delle forze dell’ordine ne assume la direzione deve avere ben chiaro i soggetti che sono impegnati nelle ricerche e cosa essi facciano; facendo sempre tesoro delle esperienze passate e migliorando le fasi operative. Informazioni capillari, tempestiva operatività, mappatura a 360 gradi della zona dove lo scomparso è stato visto l’ultima volta, e raccogliere, in breve tempo, tutte le possibili notizie sulla persona scomparsa, i suoi modi di vivere, le sue abitudini, se ha patologie e le frequentazioni.

Allo scopo di dare un giusto rilievo pubblico a questa tematica, tenuto conto che la scomparsa di una persona è un evento che colpisce la famiglia interessata, la Prefettura di Cremona, oltre alla nuova edizione del Piano, ha anche predisposto un vademecum illustrativo sul delicato fenomeno che verrà pubblicato sul sito istituzionale della Prefettura.

Durante tutta la giornata di oggi, inoltre, il palazzo del Governo, così come le sedi municipali dei 113 comuni della provincia, si coloreranno di verde proprio in onore degli scomparsi.

Il prefetto Gagliardi, insieme ai vertici provinciali delle forze dell’ordine e tutti i presenti, ha concluso l’incontro ricordando a tutti che le ricerche non si possono interrompere da un momento all’altro e che bisogna cercare, facendo sempre “squadra”, di trovare le risposte a tante domande proprio finalizzando l’attività in questione al rintraccio di chi è scomparso; offrendo, a tutti i livelli, il giusto e sensibile supporto ai familiari delle persone scomparse e coinvolgendo attivamente le associazioni del territorio.

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