Cronaca

Tentavano di truffare anziane spacciandosi per avvocati o carabinieri: denunciati

Avvicinavano donne anziane contattandole prima telefonicamente e successivamente presentandosi a casa loro e mostrando un falso distintivo delle forze dell’ordine, o spacciandosi per avvocati. Quindi si introducevano nelle loro abitazioni per rubare soldi, cellulari e altri beni. Sono stati così denunciati alle Procure della Repubblica di Cremona e Monza due italiani di origine campana di 30 e 27 anni, entrambi con precedenti penali. L’accusa è di tentate truffe perpetrate ai danni di anziane ad Agnadello e ricettazione in concorso.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Crema hanno bloccato i due malfattori proprio mentre si aggiravano per le vie del paese dopo il secondo tentativo di truffa. L’immediata perquisizione personale e del veicolo in uso ai due ha consentito di rinvenire documentazione utile alle indagini e una successiva perquisizione eseguita presso un albergo in Provincia di Monza, dove i due alloggiavano, ha consentito di recuperare monili in oro e 600 euro in contanti.

“Non è la prima volta che bande di pregiudicati, specializzate in questo particolare reato colpiscono la nostra Provincia” rendono noto i carabinieri, che raccomandano di prestare attenzione. Il modus operandi è sempre lo stesso: “i delinquenti esibiscono un distintivo delle forze dell’ordine e/o tesserino di avvocato e, carpita la fiducia delle vittime, si impossessano dei loro beni. A volte i malcapitati vengono sottoposti a vere e proprie  “perquisizioni”, espediente utilizzato dai falsi tutori dell’ordine per afferrare i beni delle vittime che credono di essere oggetto di un controllo finalizzato alla ricerca di droga o altro”.

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