Talent scout: i premi per gli studenti cremaschi

Si è svolta ieri mattina presso la sede dell’Associazione industriali della provincia di Cremona, la premiazione dei migliori studenti selezionati nelle varie fasi del progetto Talent Scout, realizzato dal Gruppo giovani industriali di Cremona, insieme alla Camera di commercio, con la collaborazione di Banca Cremasca e Mantovana e Credito Padano. Tra i quindici ragazzi risultati vincitori, nella quindicesima edizione del progetto, volto ad agevolare l’avvicinamento tra sistema scolastico e mondo delle imprese, cinque i cremaschi: per gli istituti tecnici, Sara Cacciatori e Annalaura Zappalaglio (Pacioli), Amani Zarrai e Stefano Picco (Galilei). Per gli istituti professionali, Noemi Salanti (Sraffa). Ai due ragazzi del Galilei, risultati tra i “supervincitori”, il premio aggiuntivo (un viaggio offerto dal Credito Padano).
Il merito. Alla cerimonia hanno partecipato diverse personalità del mondo dell’impresa: Giovanni Ogliari Badessi, vice presidente Gruppo giovani industriali, che ha posto l’accento sul talento di questi ragazzi e sull’importanza della valorizzazione attraverso la meritocrazia. Per le banche che hanno condiviso il progetto: Mauro Regazzetti vicedirettore della Banca Cremasca e Mantovana e Alberto Spotti, vicedirettore generale del Credito Padano, che ha presentato le borse di studio del valore di cento euro consegnate ai quindici vincitori, “un piccolo riconoscimento a giovani che rappresentano una risorsa per il territorio”. Elena Salvi e Marisa Bellini rappresentanti del Soroptimist club di Crema e Cremona, hanno sottolineato la necessità approfondire tra i giovani le discipline “stem” (acronimo inglese che definisce le discipline accademiche della scienza, tecnologia, ingegneria, matematica), in quanto aprono le porte a settori che offrono grandi opportunità di lavoro, cercando di avvicinare le donne alle discipline scientifiche.
Scuola&Lavoro. Nel suo intervento, il presidente della Camera di commercio di Cremona Gian Domenico Auricchio, ha citato i dati relativi alla disoccupazione giovanile, che si attesta al 14,7% in provincia di Cremona, più bassa rispetto alla media nazionale del 24,8%, ma comunque un dato preoccupante, specialmente per i giovani. L’alternanza scuola-lavoro (ora in ambito scolastico, con il nuovo acronimo di Pcto – Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento ndr), diventa elemento essenziale e su questo, negli ultimi due anni la Camera di Commercio si è dimostrata particolarmente attenta, grazie anche a compiti e risorse destinate dal ministero dell’Istruzione: circa 94 le imprese che in provincia hanno accolto giovani in progetti di alternanza.
Il percorso. “Dopo i primi incontri introduttivi, nei successivi è stato chiesto di creare un elaborato riguardante l’industria 4.0 e ai ragazzi selezionati sono stati chiesti ulteriori approfondimenti – dice Noemi Salanti dello Sraffa – poi abbiamo seguito delle lezioni su un portale, per preparare la prova successiva e il colloquio di lavoro”. I ragazzi presenti a Cremona e i docenti referenti (Ivana Previtali per il Pacioli, Patrizia Borella per il Galilei e Laura Canciani per lo Sraffa), hanno espresso la loro soddisfazione per tutto il percorso: “Questo percorso mi ha aiutato a maturare, facendomi conoscere un nuovo mondo, che sarà quello che mi aspetterà nei prossimi anni”, conclude Noemi Salanti della 4 A indirizzo sala e vendita dello Sraffa.
Ilario Grazioso
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