Cronaca

Per la riqualificazione dell'Austroungarico scendono in campo gli studenti del Pacioli

Progetto di alternanza scuola-lavoro finanziato dall'imprenditore Umberto Cabini. La dirigente scolastica: "Siamo orgogliosi di fare parte di questa sinergia tra Enti"

Un progetto di alternanza scuola-lavoro che coinvolge otto studenti della 5° A CAT (Costruzioni Ambiente Territorio) dell’istituto Pacioli, in continuità con quanto avviato l’anno scorso, quando l’intera classe aveva presentato la propria idea di riqualificazione del Mercato Austroungarico.

Ora parte di quei progetti potrebbe tradursi in qualcosa di concreto, grazie al finanziamento al progetto scolastico da parte dell’imprenditore Umberto Cabini: “La cultura fa bene ai giovani, ma anche a tutti gli altri”, ha commentato in seguito ai ringraziamenti della dirigente scolastica Paola Viccardi e del sindaco Stefania Bonaldi.

Dietro coordinamento del professor Silvio Borghetti, che ha dato delle linee guida piuttosto rigide, i ragazzi presenteranno un progetto da sottoporre alla Soprintendenza, che ha l’ultima parola per dare l’ok alla riqualificazione di uno spazio importante della città. “E’ una sinergia della quale essere orgogliosi – ha sottolineato l’assessore a Lavori Pubblici e Patrimonio Fabio Bergamaschi – che vuole puntare a un risultato concreto per la città”. Opinione che ha abbracciato anche il vice presidente della Fondazione San Domenico Antonio Chessa.

Gli studenti dovranno dunque immaginare l’Austroungarico come uno spazio da vivere, non solo da ammirare, ma senza stravolgerne la struttura. Come ha spiegato il professor Borghetti “non manometteremo la muratura, anzi, utilizzeremo solo strutture ‘a secco’, da montare in loco”. Acciaio e legno i materiali principali, che permetterebbero, un domani, di poter cambiare ancora gli ‘interni’. Nessuna anticipazione, solo che nel progetto sono previsti due piani.

“Ci piace l’idea di poter mettere in pratica quello che impariamo a scuola. Per noi è uno stimolo, un assaggio del lavoro che faremo – hanno affermato i ragazzi – Andare a prendere le misure, visualizzare come potrebbe trasformarsi quel luogo, per noi, è un’esperienza altamente formativa”.

Al progetto prendono parte Marianna Gagliardo, Loris Ballhysa, Cherki Meziane, Andrea De Princi, Filippo Carniti, Niccolò Asenio, Gaia Caramatti ed Eleonora Dasti.

AmBel

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