Il Miur finanzia nove scuole del territorio
“Finalmente il nostro Paese può contare su un Governo serio che tra le sue priorità ha la valorizzazione dell’istruzione e l’attenzione per noi giovani. Dimostrazione di ciò sono i contributi economici che il Miur ha concesso a 9 scuole della nostra Provincia per un totale di 180.000 euro. Un’azione molto importante per la quale ringrazio tutto il governo e in particolare i parlamentari della Lega del nostro territorio”. Lo afferma il Responsabile dei Giovani del Movimento Studentesco della Lega di Crema, Andrea Bergamaschini.
Nello specifico si tratta di investimenti messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur) “per la creazione di ambienti di apprendimento capaci di integrare nella didattica l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia”. A Cremona e provincia hanno ottenuto il finanziamento 9 istituti. A Crema premiati il Pacioli e il Galilei. “Un risultato importante” – hanno commentato Gobbato e Bergamaschini. “Ci complimentiamo con gli istituti per la qualità dei progetti presentati”.
Gli altri 7 istituti della provincia finanziati sono: l’Istituto Comprensivo Mandela, sempre di Crema, l’Istituto Comprensivo di Trescore, l’Istituto Comprensivo Chiesa di Spino d’Adda, lo Stanga, l’Istituto Bertesi di Soresina, il Polo Romani di Casalmaggiore e il Torriani di Cremona. Ad ognuno di loro è stato assegnato un contributo di 20.000 euro.
“Questo è il governo del cambiamento e del buonsenso, delle misure normali messe in campo pensando prima agli italiani, – ha sottolineato l’onorevole della Lega, la cremasca Claudia Gobbato – troppo spesso massacrati in passato da esecutivi di sinistra. Per noi della Lega i giovani e gli studenti sono davvero importanti perché rappresentano il nostro futuro e ci sentiamo in dovere di doverli mettere nelle migliori condizioni per potersi formare e ampliare la loro conoscenza. Questi finanziamenti, per i quali ringrazio il ministro Marco Bussetti, sono la testimonianza della nostra attenzione”.
Gli esponenti leghisti in conclusione pongono l’accento “sulla qualità degli istituti del territorio e sulla loro capacità di reperire finanziamenti pubblici”.