Cronaca

Ordinanza snobbata in via Chiesa: continuano gli schiamazzi notturni

Nonostante il divieto di bivacco, il gruppo di giovani seguita a fare chiasso e imbrattare la via. Ieri notte ribaltata un'automobile

Dopo l’esposto presentato dai residenti e inviato a Prefetto e sindaco di Crema, che ha portato all’ordinanza anti-bivacco, gli abitanti di via Chiesa a Ombriano speravano di poter avere un po’ di pace. Invece i ragazzini che di notte la fanno da padroni con schiamazzi e musica non hanno indietreggiato di un solo passo, anzi, sono arrivati anche ad atti di vandalismo.

L’ordinanza e il relativo cartello posizionato davanti il distributore di cibi e bevande posto in fondo alla via, fa divieto di stazionamento dalle 18 alle 6, pena una multa fino a 200 euro. Ma non è evidentemente bastato ad arginare il problema. A darne evidenza i fatti della scorsa notte.

E’ giunta infatti segnalazione che l’automobile storica di un concittadino, parcheggiata per la delizia di tutti accanto alla Chiesa è stata ribaltata e distrutta. C’è chi ha giustificato la presenza molesta dei giovani con un laconico “sono ragazzi”, ma i residenti che lamentano l’impossibilità di riposare di notte assicurano che lo scontro generazionale non c’entra nulla. “Non è l’età dei membri del gruppo il problema, ma il loro atteggiamento. I ragazzi sono vittima della diffusa sensazione che lo Stato ormai non abbia più alcun valore e di conseguenza perdono di valore le cose pubbliche, le relazioni interpersonali e le buone maniere. Il relitto della Diane sei è l’emblema della fine dell’era della gentilezza”.

 

 

Accanto al disturbo della quiete, c’è anche il problema relativo alla sporcizia lasciata dai ragazzi: marciapiedi insudiciati di mozziconi di sigaretta, cartacce, bicchieri e lattine. “I cittadini vengono ridicolizzati ed insultati non appena si permettono di richiamare l’ordine, i campanelli vengono suonati ad ogni ora del giorno e della notte e i muri delle case diventano provvidenziali latrine notturne”, continua la residente che ha inviato la segnalazione a CremaOggi.

“La posizione di chi dovrebbe tutelarci è tristemente marginale e la frustrazione nel dover constatare l’assenza di sostegno è forte. Dove sta il confine tra la bravata adolescenziale e l’illegalità? Perché è così facile per un gruppo di adolescenti prendere il monopolio di un intero quartiere? Mi auguro con questa lettera di aver stimolato una riflessione, se non negli stessi ragazzi almeno nei loro educatori, genitori od insegnanti, perché possano far loro capire che questo grezzo miscuglio di mancanza di valori e di maleducazione civica non ha nulla di rivoluzionario ma è solo tristemente preoccupante”.

AmBel

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