Cronaca

Associazione BiGenitori: Crema unico comune del territorio ad adottare registro

“Il registro della Bigenitorialità non interessa ai comuni del territorio cremasco”. Ad affermarlo Massimo Brugnini, presidente della onlus Bi.Genitori, deluso dall’atteggiamento di disinteresse delle amministrazioni cremasche. “Hanno rifiutato l’utilizzo del registro Agnadello, Vaiano Cremasco e Sergnano”.

L’aspetto che lascia in parte basiti è che due delle Amministrazioni citate (Vaiano e Agnadello) sono di centrosinistra, parte politica che, solitamente, porta avanti con orgoglio le battaglie per i diritti in generale e, in particolare, quelle volte a tutelare minoranze e fragilità. Anche Bagnolo Cremasco ha respinto la proposta portata avanti dal leghista Paolo Aiolfi, bocciata dalla maggioranza consigliare di centrosinistra.

“Dal Cremonese e Mantovano abbiamo cercato di spostarci e coinvolgere anche il Cremasco, ma senza successo”. Eccezion fatta per Crema, che lo scorso luglio ha scelto di adottare il registro, il quale consente di poter aggiungere all’indirizzo di residenza del minore, anche il domicilio dell’altro genitore. Un modo per far sì che tutti gli enti che gravitano attorno al bambino – scuola, servizi sanitari e attività ludico/sportive – siano a conoscenza del domicilio di entrambi i genitori, che possono risiedere in due città o paesi diversi.

“Ad oggi dopo quasi un’anno di attività su un totale di 180 Comuni coinvolti nei due territori abbiamo ottenuto una buona collaborazione con le amministrazioni di Piadena, Casalbuttano, Cremona, Crema, Pizzighettone, Solferino, Commessaggio, Bozzolo e non ultimo Desenzano del Garda primo Comune del territorio bresciano che ha dato il via libera all’utilizzo del registro. Nei prossimi giorni sarà approvato anche a Castelverde”.

Dal Cremasco resta silente anche Gianni Rossoni, sindaco di Offanengo, “che in estate aveva promesso di aderire alla proposta, ma che nei fatti non si è ancora mosso”.

“Siamo in clima natalizio e il nostro primo pensiero va a tutti quei bambini che si trovano coinvolti nelle separazioni dei genitori. Per questo motivo subito dopo le festività solleciteremo tutte le amministrazioni a riconsiderare la nostra proposta che oltre ai bambini tutela i genitori e abbatte la conflittualità evitando che uno dei due debba svolgere il compito di segretario nei confronti dell’altro”.

AmBel

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