Cronaca

Ciclista viaggiava senza luci e in mezzo alla strada, automobilista assolto

L’avvocato Barrilà

La sera del 18 agosto dell’anno scorso poco dopo le 21,30, un automobilista 45enne di Trescore Cremasco, con a fianco la fidanzata, di ritorno da una cena, aveva investito un ciclista 35enne in via Visconti a Crema. Il ciclista aveva riportato gravi ferite e per alcuni giorni era stato ricoverato in prognosi riservata. Finito a processo con l’accusa di lesioni colpose stradali, ieri il conducente cremasco è stato assolto dal giudice Francesco Sora. Nessuna censura all’automobilista, se non il fatto di essere stato moderatamente in stato di ebbrezza, avendo bevuto qualche bicchiere di vino a cena (il tasso alcolemico era di 0,85 g/l). Per il giudice, però, era perfettamente lucido e nonostante il moderato tasso di alcol, immune da qualsiasi censura, compresa la velocità, che era assolutamente nei limiti. Anche il ciclista era risultato positivo al test dell’alcol: un tasso, il suo, molto più alto: 2,19 g/l. A processo, inoltre, è stato accertato che il ferito, nonostante la presenza della pista ciclabile, viaggiava in mezzo alla carreggiata in una strada poco illuminata, per giunta di sera, senza luci alla bici e privo di indumenti che lo rendessero visibile. Soddisfatto della sentenza si è detto l’avvocato difensore Michele Barrilà. “Il mio assistito, a parte la modica quantità di alcol, non aveva responsabilità, e il giudice lo ha riconosciuto”. Se fosse stato giudicato responsabile, l’imputato, oltre alla condanna penale, si sarebbe visto ritirare la patente per cinque anni.

Sara Pizzorni

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