Lettere

Progetto Nazionale:
'Chiarezza sugli
episodi di Crema'

da Circolo territoriale di Progetto Nazionale
Il circolo territoriale di Progetto Nazionale, appreso dalla stampa delle falsità propagandate su di una ipotetica “calata squadrista” su Crema, intende fare chiarezza; segnatamente riguardo la giornata di giovedì 1 Novembre in cui, presso il cimitero Maggiore della città è stata organizzata, unitamente ad altre associazioni, una commemorazione dei Caduti cremaschi della Repubblica Sociale.
Innanzi alle accuse di svolgimento “non autorizzato o improvvisato” e le fantomatiche “tensioni al cimitero”, millantate da LeU, ANPI, PD, ARCI, Rifondazione e dalla lista “La Sinistra”, siamo a ribadire che il tutto si è svolto come precedentemente concordato con le forze dell’ordine, al corrente di quanto si stava facendo.
A cui bisogna aggiungere le farneticazioni relative al presunto ‘attacco all’incolumità’ di un sedicente esponente di sinistra il quale, sarebbe stato minacciato e insultato con aggettivi a sfondo razziale.
Al di là della mancata fondatezza  dell’episodio, smentito anche da testimoni presenti sul posto, alcuni nostri aderenti si sono improvvisamente visti contornare tra le vie del centro da una ventina di appartenenti ai centri sociali mentre stavano tranquillamente consumando un aperitivo fuori da un locale.
Dopo qualche ora la stessa scena in Piazza Duomo; sfociando esclusivamente in meri insulti verbali; il tutto ampiamente suffragato dalle riprese delle telecamere di sorveglianza, a discapito delle narrazioni vittimistiche di chi si diletta nello stravolgere la verità a proprio uso e consumo.
Ma nulla può la realtà oggettiva quando incontra l’ostruzionismo di chi mistifica, per stupidità congenita o per mera speculazione di interesse politico.
D’altro canto è consueto a lor signori la capacità, poco invidiabile, di riscrivere i copioni, starnazzando gratuitamente.
Ci auguriamo pertanto che una veritiera versione dei fatti venga riportata dalle testate giornalistiche per intero, senza omettere volutamente alcuni aspetti, o modificandone altri, decontestualizzando quanto scritto, solo perché la parte lesa ha la testa rasata.

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