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I giovani protagonisti della città: dal 19 al 21 ottobre ‘Una nuova generazione’

Presentato questa mattina in comune il programma di ‘Una nuova generazione’: progetto culturale che mette al centro le tesi di laurea di 22 giovani architetti cremaschi, i cui lavori saranno in mostra da venerdì 19 a domenica 21 ottobre negli spazi del museo civico. Una manifestazione, come sottolineato da Michele Gennuso in veste di assessore alle politiche giovanili, la cui idea di partenza era quella di mettere a disposizione della città le esperienze professionali di questi giovani architetti, perché “l’architettura da respiro ai nostri spazi”. Ma quello che doveva essere un event -mostra, successivamente si è ampliato, arricchendosi sempre più, fino alla definizione di un programma articolato, che da spazio a conferenze sui più attuali temi di architettura e urbanistica.

Hanno preso parte alla presentazione in comune, i due ideatori, Andrea Bulloni e Matteo Serra, il presidente della Consulta dei Giovani, Giorgio Cardile, il presidente della Pro Loco, Vincenzo Cappelli e in rappresentanza dell’amministrazione comunale, oltre al già citato Gennuso, l’assessore alla cultura Emanuela Nichetti. All’organizzazione della manifestazione hanno contribuito numerosi sponsor, privati e istituzionali, oltre al sostegno dell’ordine degli architetti di Cremona.

I 22 giovani architetti cremaschi. Aaike Aarts, Andrea Bulloni, Andrea Gerola, Andrea Sfogliarini, Anna Cozzolino, Annachiara Stanga, Chiara Mariconti, Chiara Stanga, Clara Taverna, Claudia Barbazza, Eleonora Scarpini, Fabio Monaci, Francesca Garotta, Francesco Di Benedetto, Gaia Mussi, Giulia Dagheti, Giovanni Lanzi, Giulia Nardò, Laura Pizzamiglio, Lorenzo Iatauro, Matteo Serra, Riccardo Erata.

Colloquio con la tradizione. “Reinterpretiamo gli spazi” ha detto Matteo Serra, specificando che circa 100 disegni rappresentativi del lavoro dei giovani architetti cremaschi saranno esposti nel porticato del s. Agostino, mentre al centro del chiostro ci saranno 30 modellini architettonici. Ci sarà spazio pure per un videoclip dal titolo “colloquio con la tradizione”, che coinvolgendo gli studi storicamente protagonisti della scena architettonica cremasca, offre spunti di riflessione sull’importanza di una nuova generazione di architetti: dall’Archistudio di Luigi e Massimiliano Aschedamini, a Marco Ermentini, al ricordo di Amos Edallo, in un vero e proprio dialogo tra varie generazioni di professionisti cremaschi.

La partecipazione delle scuole. Nella mattinata di venerdì 19 ottobre, 8 giovani architetti Andrea Bulloni, Bianca Felicori, Francesco Cassinari, Federico Riches, Matteo Arietti, Matteo Ciabattini, Matteo Serra e Michele Versaci, porteranno le loro esperienze alla platea di studenti delle scuole secondarie: un’attività di orientamento e confronto soprattutto per chi vorrà intraprendere un percorso universitario legato all’architettura.

Le conferenze. Sabato 20 ottobre sarà la giornata dedicata alla testimonianza di Luciano Galimberti, architetto e presidente dell’Associazione per il disegno industriale e ad un ciclo di conferenze sul ruolo dell’architetto nel benessere della città, tenute da professionisti quali, i docenti Elisa Cattaneo, Grazia Concilio, Davide Ponzini, Giulia Setti Alessandro Raffa del Politecnico di Milano, gli architetti Valeria Pagliaro da Land s.r.l. e Ilaria Sangaletti da Pool Landscape. Un banco di prova del dibattito tra professionisti e collettività, sarà il workshop d’idee aperto a tutti incentrato a elaborare riflessioni in particolare per il quartiere san Carlo. In serata invece, spazio al dj set, momento di equilibrio tra la parte formale e quella informale della manifestazione, hanno concluso i due ideatori.

Ilario Grazioso

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