Verità per Giulio Regeni: raccolte le donazioni. Ora adesione formale del Comune
Durante la seduta del 18 giugno il consigliere comunale Emanuele Coti Zelati aveva preso parola per “stigmatizzare le gravi parole del Ministro degli Interni Matteo Salvini che rinunciava con un ‘sono più importanti i rapporti con l’Egitto’ a fare chiarezza ed ottenere la verità sul caso Regeni”.
In quel frangente il consigliere ha anche proposto un’adesione formale del Comune di Crema ad Amnesty International #veritàpergiulioregeni, raccogliendo donazioni (volontarie) per l’acquisto di uno striscione da appendere fuori il muro del Palazzo Comunale. “Ho consegnato lo striscione ho effettuato la donazione. Sono lieto di aver incontrato, trasversalmente, l’adesione della stragrande maggioranza dei Consiglieri; anche alla luce di ciò, sinceramente stupisce la mancata partecipazione di alcuni di loro poiché, se è vero che sono molte le cause per le quali bisognerebbe impegnarsi, è senza dubbio chiaro che quello di Regeni è stato un omicidio orrendo ed inaccettabile sul quale è necessario fare chiarezza sia per la vicenda umana che per la dignità del nostro Paese: Giulio è anche figlio nostro”, ha commentato Coti Zelati.
Alla raccolta fondi hanno aderito: tutti i consiglieri di maggioranza, Antonio Agazzi (Forza Italia), Bergami e Zucchi (Polo civico) e la Giunta comunale. Lega, M5s, Zanibelli, Di Martino e Beretta hanno invece scelto di non prendere parte alla campagna.