Cronaca

Trenord mette nero su bianco gli impegni dell’incontro coi sindaci

Gestione della sicurezza, investimenti in nuovi treni, ammodernamento e dal 2020 nuova gara per treni. Questi i punti salienti della risposta che Trenord ha inviato ai sindaci, in risposta a quanto promesso dai sindaci della tratta Cremona-Treviglio, ovvero di portare  avanti, con la massima determinazione e a tutti livelli istituzionali, le istanze di tutti i viaggiatori affinché questa linea ferroviaria, funestata da molteplici disagi e colpita dalla terribile tragedia del 25 Gennaio scorso, diventi una linea sicura e moderna, confortevole a tutti gli effetti per chi ogni giorno si affida a questi mezzi per spostarsi per ragioni di studio e lavoro.

 

L’incontro di marzo con l’amministratore delegato Cinzia Farisè e i suoi collaboratori ha portato a una serie di impegni, che nella lettera diventano un promemoria valido per tutte le parti. Il testo è una scheda sintetica dei temi portati all’attenzione di Trenord: la sicurezza dei convogli, sulla quale Trenord garantisce tramite un sistema procedurale e di certificazione a dieci livelli (SGS) applicato ai 300 convogli impegnati nelle 2400 corse giornaliere; discorso diverso il confort di questi convogli, e la loro vetustà, per i quali si punta al rinnovo nei prossimi anni.

Nella lettera, Trenord ammette che il 40% dei treni ha più di 35 anni, un parco che appartiene per intero a Trenitalia. Il piano da 1.6 miliardi di euro approvato in Regione nel luglio 2017 dovrebbe portare all’acquisto di 161 nuovi treni. L’ammodernamento dei treni, con un investimento di 415 milioni di euro, dovrebbe riguardare tutte le tipologie di convoglio presenti sulla tratta Treviglio-Cremona. Nello specifico, i convogli Ale582 che servono questa tratta subiranno nei prossimi due anni interventi di rifacimento degli impianti di climatizzazione e di parti tecniche finalizzate a migliorare qualità del viaggio e puntualità.

“La risposta scritta è un segno di serietà che apprezziamo, essa contiene la sintesi delle risposte dateci a Milano”, commenta il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi. “Avremmo sinceramente preferito potesse essere messo nero su bianco qualche dettaglio maggiore e qualche impegno più preciso, il tempo delle generiche rassicurazioni è scaduto”. I fatti di Pioltello hanno radicalmente mutato la situazione, è il ragionamento dei sindaci coinvolti che, uniti e coesi, “continueranno a tenere altissimo il pressing sulla vicenda, ma anche sul tema della sicurezza e su quello della qualità e del decoro del materiale rotabile”.

“Peraltro”, concludono i sindaci, “finalmente anche RFI ha chiamato anticipando che è in arrivo una risposta scritta alla nostra diffida e conferma di disponibilità per un incontro, sull’esempio di quello già avuto con Trenord. Noi rimaniamo in attesa, e con noi i pendolari di una tratta che, a 75 giorni dal deragliamento di Pioltello è tutt’altro che tornata alla normalità. Una normalità che peraltro già prima di quel dramma veniva evidenziata estremamente critica e carente”.

QUI la lettera di Trenord

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