Profughi, diversi Comuni del Cremasco sforano il tetto. A Crema sono 122
Sono 371 i migranti ospitati sul territorio Cremasco. Ma come sono distribuiti sul territorio cremasco e – più in generale – in provincia? I dati diffusi da Eupolis (aggiornati al 1 settembre 2017) prendono in considerazione la distribuzione dei migranti ospitati nelle strutture d’accoglienza. Le informazioni sono fornite dalle Prefetture della Regione alle Ats, in previsione di un’attività di prevenzione sanitaria.
Secondo il Piano nazionale di ripartizione del Ministero dell’Interno del dicembre 2016 il numero massimo di migranti ospitabili nei Comuni fino a 2.000 abitanti è fissato a 6. Per i Comuni superiori 2.000 (escluso Milano) i richiedenti asilo ospitati possono essere 2,7 ogni 1.000 abitanti.
In pratica a Crema potrebbero essere ospitati 92 migranti, ma il numero aggiornato a fine estate ne conta 122, cioè 3,55 per mille residenti. Ma il Comune più grande del territorio non è il solo a ritrovarsi al di sopra delle previsioni del Piano ministeriale.
Anche Capergnanica (39), Capralba (35), Madignano (16), Ripalta Arpina (14), Ripalta Cremasca (12), Salvirola (17), Trigolo (25) e Vaiano Cremasco (25) hanno sforato i limiti dell’accoglienza. 9 Comuni su 21 presi in analisi nel dossier. Capergnanica, con 18,14 migranti ogni 1.000 residenti ha il primato per l’eccessiva ospitalità; seguono Capralba e Salvirola con rispettivamente 14,91 e 14,44 richiedenti asilo ogni mille residenti.
Agnadello, Bagnolo Cremasco, Montodine, Offanengo, Palazzo Pignano, Romanengo e Sergnano che in totale ospitano 24 persone, sono al di sotto del Piano di accoglienza. Solo nei 6 Comuni rimanenti (Castelleone, Chieve, Pandino, Pianengo e Ricengo) il Piano ministeriale è stato rispettato.
In tutta la provincia di Cremona i numeri sforano pesantemente quelli che sono i piani: sono 39 i comuni con indici superiori a quanto prescrive il Piano. Complessivamente, su 57 comuni che fanno accoglienza solo 7 rispettano le previsioni ministeriali e 11 ne ospitano in numero inferiore al previsto.
Ambra Bellandi