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Derby di Coppa: stasera dopo 42 anni al Voltini si sfideranno Pergolettese e Ac Crema

Nella foto di repertorio il Voltini durante una gara serale
Luci al Voltini. Che magari non avranno lo stesso fascino di quelle di San Siro eternizzate da Vecchioni, ma 42 anni dopo tornano a illuminare il derby cittadino. E’ Crema 1908-Pergolettese e poco importa che sia “solo” Coppa Italia, 32esimo di finale con gara secca ed eventuali rigori in casa di parità al 90’. Anzi casomai la formula del secondo torneo stagionale, che non prevede ritorno e dunque appello, accende ancora di più il fascino del match.
Da un lato Sergio Porrini, difensore che ha vinto una Champions in carriera, e che invita a non fare di questa partita una finale di Champions, appunto, anche se ovviamente nessuno vuole perderla; dall’altro Paolo Curti, attaccante che in carriera ha bucato reti di tutta la Lombardia, e non solo, facendo le fortune delle sue squadre scegliendo sempre, in autonomia e in contrasto col calcio dei troppi danari, di non scalare mai verso il professionismo. Non ci sarà la nebbia, questa sera, come a San Siro, e l’atmosfera sarà elettrica come in certe sfide alla Scala del calcio, a Milano, città dalla quale non a caso da sempre Crema si sente attratta. Chissà cosa ne pensa Porrini, che qualche derby l’ha giocato in carriera, su tutti l’Old Firm di Glasgow, sponda Rangers, dove il calcio è una questione sociale e religioso e non solo sportiva.
L’ultima volta, il 9 marzo 1975, finì 2-1 per la Pergolettese, l’ultimo gol lo segnò Palmiero. E fu il gol che fissò la perfetta parità del confronto: 4 vittorie il Crema, 4 la Pergolettese, 8 i pareggi, 13 i gol fatti e subiti da ciascuna squadra. Un equilibrio perfetto che mercoledì sera gioco forza dovrà spezzarsi, eventualmente anche ai rigori. Insomma chi vince si prende tutto, almeno per un mese e mezzo, almeno in attesa della prossima sfida. La Pergolettese arriva meglio con 10 punti e un turno di riposo già osservato, proprio domenica, senza dunque spremere energie. Ma i gialloblù hanno anche avuto un calendario più facile, mentre il Crema 1908 ha già affrontato tutte e tre le capolista del girone. I nerobianchi potranno del resto concentrarsi al massimo su questa sfida, dovendo poi riposare domenica prossima. Pronostici a parte, impossibili in gare così, l’un contro l’altro armati, Porrini e Curti faranno di tutto per rinverdire i fasti di una sfida che tornerà poi il 26 novembre: senza luci al Voltini, in quel caso, perché si giocherà alle 14.30, con punti pesanti in palio nella 16esima di campionato, sempre con i nerobianchi in casa. Ma senza il fascino della prima volta che ritorna 42 anni dopo. E’ Crema-Pergolettese, e ci era mancata tanto. Perché gare del genere sono favole da raccontare a i nipoti, specie per chi vince. Non sono mai, anche e soprattutto 42 anni dopo, soltanto storie di pallone…
Giovanni Gardani

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