La Pergolettese lascia i playoff in semifinale
Si ferma alla semifinale dei playoff la bella stagione calcistica della Pergolettese. Nonostante la palpabile delusione per la sconfitta casalinga, la squadra è uscita tra gli applausi dei suoi inossidabili tifosi che anche oggi hanno affollato in gran numero gli spalti del Voltini. Va a giocarsi la finale la Virtus Bergamo che è riuscita a difendere coi denti, il vantaggio acquisito al termine dei primi 45 minuti.
La maggior esperienza di giocatori come Porcino, Magrin, Germani e Amodeo, hanno fatto la differenza anche se il risultato di parità sarebbe stato il più logico al termine dei 90 minuti. Per tutto il secondo tempo, i continui assalti dei gialloblu di casa si sono infranti contro la rocciosa difesa ospite. Eppure la gara era iniziata nel migliore dei modi, facendo infiammare la tifoseria, grazie alla bella azione che ha portato al bel gol di Manzoni al 5′ servito in mezzo all’area da un assist di tacco di Dimas. Facile per il regista cremasco incunearsi in area e superare Cavalieri nell’angolo. L’euforia per il vantaggio però è durata solo 4 minuti, poiché un colpo di testa di Porcino al 9′ ha pareggiato immediatamente l’incontro. I gialloblu hanno impiegato qualche minuto per riorganizzarsi, per poi riprovare ad attaccare l’area dei bergamaschi. Tra il 28′ e il 36′ è stato il brasiliano Dimas a ergersi protagonista in campo con tre conclusioni pericolose e per un rigore reclamato per uno strattonamento in area di rigore non rilevato dall’incerto direttore di gara. Al 40′ brividi per un pallonetto alto di Amodeo, pescato in area, ma in sospetta posizione di offside. Quando si aspettava il fischio di chiusura dei primi 45 minuti, un punizione decretata per un fallo al limite dell’area di Manzoni ai danni di Porcino, ha permesso a Magrin, al 44′, di esaltare le sue indubbie qualità balistiche, portando in vantaggio i bergamaschi con un tiro che ha scavalcato la barriera e superato Leoni, un po’ colpevole per la non perfetta posizione sulla linea di porta.
Alla ripresa delle ostilità in campo una sola squadra, quella gialloblu, con la Virtus ripiegata nella propria metà campo, tanto che in tutta la seconda parte di gara si è contata una sola conclusione verso la porta dei padroni di casa. Al 53′ un cross di Dimas ha fatto sospirare il pubblico di casa per una mancata deviazione sottorete di Rossi . Stesso copione dopo 3 minuti stavolta per un lancio sul secondo palo dello stesso Rossi per Boschetti arrivato in leggero ritardo. Al 61′ Dimas lanciato in verticale si è visto respingere in angolo dal portiere Cavalieri il suo tiro dal limite a cercare l’incrocio. Continuando nella pressione offensiva l’ultima emozione è stata al 88′ grazie a una splendida conclusione in diagonale del neo entrato Pedrabissi deviato in angolo da un tuffo plastico del portiere bergamasco. Poi nell’ultimo minuto di recupero l’espulsione del portiere Leoni per uno screzio con il direttore di gara, che dopo questo episodio ha fischiato il termine della gara. Per i gialloblu tanta amarezza ma la consapevolezza di aver disputato una gran stagione.