Padre Arsenio da Trigolo: la beatificazione si terrà il 7 ottobre
Si terrà sabato 7 ottobre alle 10 nel Duomo di Milano la beatificazione del cremonese padre Arsenio da Trigolo, il francescano (al secolo Giuseppe Migliavacca) fondatore della Congregazione delle Suore di Maria Santissima Consolatrice. Ad annunciarlo è il sito della Diocesi. Lo scorso 20 gennaio Papa Francesco aveva autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare i decreti riguardanti il miracolo attribuito all’intercessione del Servo di Dio nato a Trigolo il 13 giugno 1849 e ordinato sacerdote a Cremona, dopo gli studi nel Seminario vescovile, il 21 marzo 1874.
Egli svolse il suo ministero pastorale a Paderno Ponchielli e Cassano d’Adda, prima di entrare nella Compagnia di Gesù. Nel 1887, dopo il periodo di formazione e varie esperienze (anche come educatore nel collegio Vida di Cremona), fu trasferito come coadiutore spirituale nella Chiesa dell’Assunta a Venezia. Dimesso dalla Compagnia di Gesù, padre Giuseppe nel 1892 giunge a Torino: qui è incaricato dall’arcivescovo del capoluogo piemontese di seguire un gruppo di aspiranti suore: saranno il primo nucleo della nuova Congregazione delle Suore di Maria Ss. Consolatrice. Successivamente il sacerdote si trasferì a Milano per guidare la comunità di suore ivi residenti: nel 1898 il Noviziato e la Casa Madre da Torino trovarono sede definitiva nella città ambrosiana.
In seguito a varie vicissitudini, don Giuseppe ottenne di entrare tra i Cappuccini e dopo l’anno di noviziato a Lovere (Bg), dove prese il nome di padre Arsenio Maria da Trigolo.
Nel 1903 viene trasferito al convento di Bergamo dove resterà fino al giorno della sua morte, il 10 dicembre 1909. Il 21 gennaio dello scorso anno Papa Francesco, ricevendo in udienza privata il cardinale Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha autorizzato la Congregazione a promulgare alcuni decreti, tra i quali quello riguardante il riconoscimento delle virtù eroiche del servo di Dio Arsenio da Trigolo.
Il miracolo preso in esame per la causa di beatificazione è avvenuto il 17 ottobre 1946 in un convento di Voghera dove suor Maria Consolatrice (al secolo Ausilia Ferraro) fu portata nella cappella dove era esposto il Santissimo. Proprio durante l’adorazione una religiosa invitò i presenti a chiedere l’intercessione di padre Arsenio per la guarigione della consorella che, dopo la benedizione eucaristica, si alzò sentendosi guarita. Suor Maria Consolatrici morì molti anni dopo, di vecchiaia. Il 25 febbraio 2016 il congresso dei medici della Congregazione delle Cause dei Santi ha espresso parere favorevole circa l’inspiegabilità scientifica della guarigione.