Il popolo della famiglia, anche a Crema si schiera per il 'No' al referendum

“Il Popolo della Famiglia è un movimento nazionale nato in marzo dopo l’esperienza del Family Day per contrastare la deriva culturale e politica che mina alla radice i principi della civiltà occidentale. Il movimento è presente anche a Crema e sta lavorando per una proposta politica locale che abbia al centro il bene della persona e della famiglia.

Visto l’approssimarsi del 04 dicembre; data in cui saremo chiamati ad esprimerci per prendere posizione in merito alla riforma costituzionale, riteniamo opportuno indicare la posizione del PdF; nettamente schierato per il NO al referendum.

Per il Popolo della Famiglia il NO al referendum è un no ragionato, insieme giuridico e politico. Giuridico per la presenza nel testo di riforma di notevoli lacune amministrative che non solo non rappresentano la soluzione di riforma costituzionale che serve all’Italia, ma rischiano di rendere ancora più complessi i procedimenti che si vorrebbero snellire.

Politico per l’evidente rischio di acquisizione di eccesso di potere non democraticamente bilanciato, messo a disposizione di minoranze che oggi rappresentano ideologie politiche e culturali che, contro il sentire e le esigenze della gente, stanno cercando di demolire il riferimento primario della persona e della società, ovvero la famiglia costituzionale. Si veda ad esempio la forzatura della legge sulle unioni civili, nonché diverse altre leggi già in cantiere: pensiamo all’eutanasia, alla liberalizzazione delle droghe, etc.

Crediamo che l’Italia e le famiglie, che ogni giorno devono far fronte a concreti problemi e misurarsi con la mancanza del lavoro, un sistema sanitario sempre più oneroso, la denatalità, il crescente bisogno di assistere persone in difficoltà e la scuola che non funziona, meritino un’altra risposta dalla politica. Una risposta seria, capace di rilanciare la speranza e rendere concrete idee e proposte costruttive. Il nostro impegno, anche a livello cittadino, è orientato a realizzare questa risposta”.